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Originariamente inviato da MiKeLezZ
Immagino già il putiferio per tutti i nonni della fotografia per i quali già è stato un duro colpo il passaggio dall'analogico al digitale... Togli anche lo specchio... Sembra non abbiano più la terra sotto ai piedi.
Il futuro è EVIL, questo dello specchio traslucido è solo un piccolo passetto in questa direzione, il cui fine è semplicemente di mantenere l'autofocus a fase.
Visti però i progressi della GH2 con l'autofocus a contrasto (che a parer di Panasonic può rivaleggiare con quelli a fase delle DSLR di fascia media) a breve anche questa necessità verrà meno, e con essa l'ultimo specchietto...
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Io certo non sono un nonnetto eppure guardo con apprensione ed un minimo di timore a questo cambiamento. Lo specchio non è che serve perché "fa vintage", questi sono discorsi da profani dinnanzi ad un boccale di birra. Lo specchio serve per 1) vedere esattamente ciò che vedrà il sensore e 2) vederlo con l'occhio umano.
Già perché, per quanto buono possa essere il sensore (e certo non mi accontento delle risoluzioni oggi implememntate), mi capita spesso di fotografare in situazioni con moltissima luce (talvolta fotografando anche con gli occhiali da sole) o viceversa con pochissima luce (su tutti, teatro di danza). Non sempre ma abbastanza spesso da meritare una menzione nella casistica.
In questi casi il sensore va in pappa perché, per quanto buono possa essere, non riesce né a catturare la gamma dinamica di un occhio umano, né riesce a raggiungere i livelli di soglia di luminosità ai quali può arrivare (magari con fastidio o dolore) l'occhio umano. Affidare tutto al sensore vuol dire lavorare abbastanza bene se in situazioni standard. Affidarsi ad uno specchio vuol dire lavorare in modo eccellente (soprattutto se con copertura al 100%) in qualunque situazione.
Detto questo, e parlo ancora per esperienza diretta, un corpo privo di meccanismo coppia-specchi + otturatore meccanico sarebbe veramente utile in ambito naturalistico e di teatro, dove il silenzio è veramente uno degli aspetti più importanti. Scattare con una D3 vuol dire rischiare di brutto di farsi tirare improperi, se non di farsi buttare fuori... e questo in realtà vale per quasi tutte le DSLR.
In ultima analisi, l'autofocus. Ad oggi, settembre 2010, il sistema a contrasto fa ridere (in settore fotoamatoriale/professionale, s'intende). Mi sembra più che ragionevole che se anche in futuro esistesse un sensore AF a contrasto di velocità decente, la controparte a rilevazione di fase sarebbe in ogni caso molto più veloce, leggasi più appetibile per il mercato reflex.
Non parlo più di tanto del fatto che, facendo riflettere una piccola parte della luce verso il sensore AF, sarà necessario rivedere i canoni standard di triadi tempo-diaframma-sensibilità per poter mantenere le esposizioni. Quasi sicuramente si adotteranno quindi delle sensibilità falsate verso l'alto in modo da mantenere i tempi di scatto, ma riducendo (spero di poco) la gamma dinamica e aumentando (spero di poco) il rumore.
Ergo...
Anche i giovani dovrebbero mostrare un minimo di attenzione.