Le "cose inesatte" dicasi prove sperimentali effettuate da me medesimo e spiegabili logicamente tramite teoria...
Alle lezioni di fisica sonnecchiavi, eh? La legge di Joule dice questo: P=I^2*R ovvero la potenza è direttamente proporzionale al quadrato della corrente moltiplicata la resistenza.
La resistenza interna equivalente di un microprocessore segue le comuni regole della fisica e quindi sale con la temperatura, ovvero il nostro sistema assorbirà tanta più potenza (a parità di tutti gli altri parametri, come tensione operativa, sistemi di raffreddamento, etc) quanto maggiore è la sua temperatura di esercizio.
Non solo: la ventolina della CPU ha la duplice funzione di raffreddare anche la sezione della scheda madre in cui sono presenti i VRM (gli integrati al silicio dediti alla stabilizzazione della tensione di alimentazione del microprocessore e di vicini chip, cioè della riduzione della 12V a 1,2V) ed anche questi mostrano identico comportamento (maggiore la temperatura, maggiore il loro consumo).
Una comune ventolina da 80mm consuma da 0,5W a 1W se alimentata a 5V (questo perchè la potenza è definita come P=V*I ovvero diminuendo la tensione operativa diminuisce proporzionalmente anche il consumo), ne esistono poi di tutte le foggie e misure (ho una YSTech che consuma 0,92W a 12V).
Quindi se, per ipotesi un sistema fanless con la media di 55°c consuma 43W, è ipotizzabile un sistema ventilato abbia una media di 35°c e consumi 40W, a cui vanno aggiunti i 0,5W di cui sopra per un totale di 40,5W, ovvero comunque meno (e questa la mia esperienza).
In questo secondo caso sussiste anche un beneficio di vita operativa, poiché facendo lavorare i componenti a minori °c ne si aumenta la durata.
Io l'input l'ho dato, fate delle prove e vedete se ne vale la pena.
Questo è un caso limite e hanno riscontrato 20W di differenza per 20°c in più:
http://www.techpowerup.com/reviews/Z...dition/27.html
Per i nostri sistemi a basso consumo non credo comunque si aggiri a più di una manciata di W (nel peggiore dei casi).