Quote:
Originariamente inviato da dr-omega
La famosa "castrazione chimica" consiste nell'assunzione di farmaci (leggi pasticche) che inibiscono temporaneamente la libido e che ovviamente alla sospensione del trattamento ritorna a valori normali.
Se consideriamo che è perfino volontaria (leggi su richiesta del detenuto) non capisco perchè non la si adotta e sopratutto non capisco il perchè continuano a chiamarla "castrazione" così da alterare l'opinione comune.
Mah!
Ah, e per tornare in topic io sono favorevole, perchè alla fine l'impulso ossessivo è più o meno come una malattia.
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Again: i farmaci per la castrazione chimica non fanno altro che impedire l'afflusso di sangue ai corpi cavernosi, in sostanza sono soltanto un antiviagra. Il malfunzionamento dei genitali non implica la rimozione delle pulsioni