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Old 13-01-2004, 11:26   #5
Nosferatu
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Iscritto dal: Sep 2003
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La risoluzione del proiettore serve SEMPRE!
E purtroppo si paga altrettanto sempre.

I proiettori lavorano in modo nativamente progressivo, mentre i DVD per scelta, pur essendo intrinsecamente progressivi, devono essere facilmente utilizzabili anche su dispositivi interlacciati.
Ecco allora che la risoluzione dei DVD non è fissata, ma varia tra PAL e NTSC. Curioso, non trovate?
Il fatto è che (facciamo l'esempio PAL) i televisori lavorano a 576 linee di scansione, e per semplificare la vita ai produttori di chipset (oltre che per ghettizzare il mercato) si è scelto di tenere questa risoluzione verticale anche per i DVD PAL.

Questo però non riguarda assolutamente i dispositivi progressivi, come i display (da PC o da salotto che siano) e i proiettori.
Questi ultimi hanno da sempre un deinterlacciatore interno, che si occupa di ottenere un fotogramma intero da due semiquadri interlacciati.
Ora che i DVD contengono segnale trattabile benissimo in progressivo sono spuntati alcuni formati appositi: 480p, 576p e 1080p.
Il più interessante è il 576p, che invece di spedire il segnale sotto forma di 50 semiquadri al secondo lo spedisce in 25 fotogrammi interi al secondo o, a volte, addirittura a 50 fotogrammi interi al secondo.
Questo porta un grosso vantaggio sulla qualità finale, perché bypassa tutte quelle procedure di deinterlacciamento che su una TV saccheggiano la qualità del segnale.
In genere i proiettori moderni hanno anche l'ingresso DVI, in cui viaggia segnale sempre progressivo, ma (a volte) digitale.
Quindi con tutto ciò?

Semplice: nel proiettore c'è sempre un dispositivo chiamato "scaler" che fa un banale resample per ottenere dal segnale in ingresso dei fotogrammi perfettamente formattati per la matrice del proiettore.
La qualità dello scaler in genere influenza non poco il prezzo del proiettore.
La differenza di qualità tra vedere un film alla risoluzione X e proiettato alla risoluzione X piuttosto che visto alla risoluzione 2X è paragonabile alla differenza tra due immagini grandi uguali, ma una ridimensionata con resample e una a blocchettoni.
A questo va unita un maggior effetto "reticolo" visibile alle risoluzioni più basse. Si tratta dei "buchi" tra pixel e pixel che alle alte risoluzioni non si notano, mentre alle basse danno fastidio.
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