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Old 15-06-2010, 13:41   #1
LUVІ
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Avete usufruito dei contributi per il DT? Beh, dovrete restituirli, con gli interessi

http://www.repubblica.it/economia/20...coder-4857363/

Digitale, Ue respinge ricorso Mediaset
"Incentivo per decoder è aiuto di Stato"
La Corte di Giustizia di Bruxelles ribadisce la decisione espressa dalla Commissione nel 2007: il contributo statale per l'acquisto dell'apparecchio distorce la concorrenza a svantaggio delle tv satellitari. E quel denaro pubblico va recuperato con gli interessi


BRUXELLES - Scrutati da Bruxelles, la difesa della libera concorrenza e il conflitto d'interesse devono apparire molto più chiari di quanto non lo siano se visti dall'Italia. Riflessione che scaturisce dalla sentenza della Corte di Giustizia della Ue, che respinge il ricorso di Mediaset e sancisce come il contributo per l'acquisto del decoder è "aiuto di Stato", che va a detrimento della concorrenza e danneggia in particolare le tv via satellite. E quel denaro pubblico, conclude il tribunale europeo, va recuperato da chi ne ha beneficiato.

Quanto all'entità di quel "recupero", il tribunale Ue ricorda che, nell'ambito del processo di conversione dei segnali televisivi al sistema digitale, avviato in Italia nel 2001 e che prevede il passaggio definitivo al sistema digitale entro il novembre del 2012, la legge finanziaria del 2004 aveva previsto un contributo pubblico di 150 euro per ogni utente che avesse acquistato o locato un apparecchio per la ricezione di segnali televisivi digitali terrestri. Lo stesso aiuto veniva rifinanziato, nel 2005, per un importo ridotto a 70 euro. Il limite di spesa del contributo ammontava, per ogni anno, a 110 milioni di euro.

I giudici europei ribadiscono quanto espresso dalla Commissione europea nel 2007: il contributo per l'acquisto del decoder "non è neutro dal punto di vista tecnologico e attribuisce alle emittenti digitali terrestri un vantaggio indiretto a danno delle emittenti satellitari". Erano state, in particolare, Centro Europa 7 e Sky Italia a denunciare la distorsione italiana sulla concorrenza alla Commissione. L'organismo Ue avvia un'indagine e conclude, nel 2007, che l'incentivo statale all'acquisto e alla locazione del decoder, misura intesa a favorire il passaggio al digitale, in realtà è un aiuto di Stato.

Un aiuto di cui si avvantaggiano le emittenti del digitale terrestre, che offrono servizi "pay per view", nonché di operatori via cavo fornitori di servizi televisivi digitali a pagamento. In sostanza, grazie all'"interesse pubblico" del passaggio al digitale, era stata l'impresa del premier Berlusconi a beneficiarne, aiutata a entrare nel mercato dei contenuti televisivi a pagamento grazie alla diffusione "incentivata" del decoder per il digitale terrestre.

La Commissione spiegava che, per quanto il passaggio al digitale costituisse un obiettivo di interesse comune, il contributo era sproporzionato e non evitava distorsioni della concorrenza: non applicandosi ai decoder digitali satellitari, la misura non era tecnologicamente neutra. Su questa base, la Commissione imponeva all'Italia di procedere al recupero, nei confronti dei beneficiari, dell'aiuto e dei relativi interessi. Mediaset aveva a quel punto presentato il ricorso per ottenere l'annullamento della decisione, respinto dalla sentenza odierna in sede Ue.
(15 giugno 2010)

Mi sembra che fosse palese....

LuVi
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