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Milan, operazione Squinzi
Giornalista presso la redazione sportiva di Telelombardia-Antenna 3. Conduttore presso le medesime reti delle trasmissioni "Qui Studio a Voi Stadio" ed "Azzurro Italia".
09.06.2010 00:00 di Stefano Donati articolo letto 4511 volte
© foto di Stefano Donati
La revisione totale dei conti, la cessione di Kakà, la poca voglia di investire nella squadra, il disinteresse dei figli... sono tutti indizi che portano in un'unica direzione: la cessione della società. Sperare in un rigurgito di passione non serve più. La decisione è stata presa tempo fa. In parole povere Berlusconi sta sistemando i conti del Milan per poter cedere una società sostenibile ad un acquirente serio e competente. L'acquirente serio e competente risponde al nome di Giorgio Squinzi. Il 67enne bergamasco è al vertice della Mapei, società che nel 2009 ha fatturato 1.7 miliardi di euro. Dispone di un patrimonio importante e soprattutto è tifosissimo del Milan. Persona seria, competente e capace ha avuto successo in ogni campo in cui ha messo mano e in questo ricorda un pò proprio il primo Berlusconi. Ha portato al vertice del ciclismo la squadra della Mapei dal 1993 al 2002, nel mondo del calcio ha rilevato il Sassuolo in serie C e l'ha portato ad un passo dalla A. Proprio la sconfitta rimediata contro il Torino potrebbe spingerlo definitivamente a realizzare il suo sogno: rilevare il Milan, magari iniziando da quote minoritarie. Quote che poi grazie a "call option" potrebbero diventare di maggioranza. Insomma l'operazione Squinzi sta per decollare, i tifosi possono tornare a sperare.
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