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Originariamente inviato da X-ICEMAN
perdonami ma non ... me ne frega una mazza.
le fabbriche in cina (o in india o a taiwan ) sono un obbligo per poter essere competitivi sul mercato. Qui si parla di un dispositivo elettronico, non di una paternale su chi sta sfruttando paesi in cerca di sviluppo economico che offrono lavorazioni ed assemblaggi a costo minimo.
Le condizioni lavorative fanno parte di un sistema socio-economico relativo a quei paesi. Non sono competenza di un thread dedicato al prodotto in se.
Se un bambino mi cuce un pallone da calcio o mi assembla un ipad non mi frega nulla, io uso quel prodotto e non mi interessa sapere da chi è stato assemblato. Sullo sfruttamento umano esistono centinaia/migliaia di enti che provvedono a livello mondiale, a queste * TRISTI * situazioni. Sicuramente non è un parametro che vado a considerare in fase di acquisto.
Oltretutto è una questione prettamente plausibile da parte di un produttore su larga scala.
Giusto oggi ho richiesto una doppia quotazione per una LAVORAZIONE di un prodotto finito, per l'azienda dove lavoro..
Stessa lavorazione ( e non entro nei dettagli ovviamente) in italia fatta fare da uno dei maggiori operatori del settore quotata 0,95 euro al pezzo ( e sono sicuro si appoggerebbero ad immigrati senza regolare contratto alla facciazza di tutti i sistemi di regolarizzazione ) Vs 0,13 DOLLARI al pezzo in cina
ma è ovvio che si scelgano quei paesi. L'incidenza è enormemente inferiore sul prezzo del prodotto finale.
torno al mio ipad confezionato da gente che si suicida. Almeno hanno fatto un buon lavoro.
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Sai che basterebbe una maggior consapevolezza dell' acquirente finale per far finire tutto questo schifo???
Le varie associazioni riescono a fare ben poco contro il potere delle multinazionali e le dirigenze di certi stati.
Chiudo qua' per non andare troppo OT.