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Old 17-05-2010, 11:45   #2
gbhu
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Messaggi: 1242
Ormai non ci sto capendo più un tubo su come funzioni il sistema del lavoro dipendente in Italia.
Secondo me è stato devastato tutto il sistema a partire dalla legge Biagi e annessi e connessi.
E non credo neanche ci sia una responsabilità politica ben precisa, nel senso che ognuno ci ha messo del suo, anche magari in buona fede, contribuendo alla creazione del marasma globale.
In prima analisi secondo me basterebbe tornare a 15-20 anni fa, quando c'era semplicemente il contratto a tempo indeterminato, con la variante del contratto di formazione, per giovani fino a 29 anni, di durata biennale rinnovabile con passaggio a T.I. automatico a meno di motivazioni precise fornite dall'azienda (ristrutturazione, crisi, incapacità del soggetto, etc...).
Non c'era nemmeno bisogno di inventarsi categorie particolari in quanto si usavano le stesse del contratto normale, con le stesse regole per ferie, etc...
In pratica ad esempio un neoassuno del contratto commercio 3 livello con contratto di formazione era del tutto equivalente ad un 3 livello "normale", solo che aveva una scadenza dopo due anni (con le clausole sopra descritte).
L'unica variante che introdurrei sarebbe l'età limite che forse oggi ha più senso verso i 35 anni, visto che ormai entrano come apprendisti laureati di 26-28 anni, mentre 20 anni fa molti erano giovani diplomati sui 19-22.
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