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Originariamente inviato da Mythical Ork
Io credo invece che molti "non proprio nostalgici ma quasi", vedano ancora Fini come il successore leggittimo di Almirante e sfogliando a volte il Secolo XIX credo che le speranze "di una vera destra" sia come quella che tu definisci anni '60.
Penso che Fini invece si voglia svecchiare da questo abito ma è come se avesse timore a mostrarsi più liberale che conservatore (o forse lo giudico in maniera strana io)
A me sorge una domanda invece: qual è il punto in cui finisce la destra e inizia la sinistra? Se agli estremi è facile più o meno, raggiungendo il centro i confini si fanno più opachi.
Se poniamo destra vs sinistra da un punto di vista della proprietà privata e di approccio individualista vs collettivista... a me tutti i movimenti liberali di centro sembrano più di destra che di sinistra...
Anche i radicali, che patteggiano con il PD... mi sembra quanto più lontano dalla sinistra
Ciao
Orlando
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Se ti aspetti di trovare il marxismo nei partiti di centro stai fresco tanto per dirne una,poi cosa ti stupisci che i "movimenti liberali" abbiano politiche economiche di un certo tipo?
La maggior parte dei partiti liberali fanno proprio anche il liberismo salvo alcune eccezioni.
Se poi invece ti riferisci al fattore "diritti civili" non mi pare i partiti liberali abbiano nulla di meno da offrire delle formazioni di centro sinistra,raro sentire liberali contrari alle coppie di fatto o che guardano con stizza gli omosessuali.
Il fatto è che di norma i partiti liberali(almeno quelli europei) abbracciano dottrine economiche un po' piu verso la destra e dottrine civili un po più verso sinistra e proprio per questo sono appetibili per entrambi gli elettorati a seconda dei gusti.
Ovviamente parlo per le nozioni che possiedo se c'è qualcuno che può essere più preciso e fare correzioni ben venga.