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Originariamente inviato da Notturnia
cvd.. itanium non muore perchè non è pensato per le cose che crediamo noi..
dubito che le apparecchiature che usano itanium andrebbero meglio con gli xeon.. sono due cose diverse e tanto resteranno separate..
a parte chi sbaglia gli acquisti.. un itanium si usa dove uno xeon non conviene prenderlo in considerazione a prescindere dal prezzo
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Dipende da cosa pensi.
Itanium, con la sua VLIW e le sue prestazioni, è uno dei progetti più fallimentari della storia dell'informatica. Se è ancora attivo, le motivazioni sono da ricercarsi in:
1) Costi di R&S fuori da ogni logica, stimati in decine di miliardi di dollari;
2) Immagine per Intel, non molla il colpo per non rovinarla;
A mio avviso farebbero bene a tagliare, evitandosi ulteriori bagni di sangue.
Ecco cosa scrivevo qui quattro anni fa io stesso:
http://www.hwupgrade.it/forum/showth...1123956&page=2
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Originariamente inviato da Hal2001
Non capisco perché brucino ancora soldi.
E' dal 1993 (ufficializzato però solo nel 1994), anno in cui Hewlett-Packard contattava Intel per potere sviluppare processori della next generation, che il progetto assorbe miliardi di dollari, fallendo praticamente in tutto quello che doveva essere: - Sostituire le prestanti PA-RISC.
- Avere un'architettura che facesse girare qualunque cosa: "We're going to be the chip that runs everything", alla fine sono riusciti gli X86 a far ciò.
- Avere bassi costi utilizzando processi produttivi all'avanguardia. In realtà ne è uscito un processore monco, che sono dalla seconda release ha fatto vedere parzialmente i propri meriti.
- Essere scalabile. Le altre famiglie di processori (anche in casa Intel) hanno saputo fare di meglio.
- Tagliata totalmente la compatibilità con il legacy per via delle scarse performance (addirittura migliori eseguite in software).
Insomma, a fronte di investimenti senza fondo, quale know-how si è dotata Intel? Di prodotti di nicchia, che al momento non servono più a nessuno, esistono altre strade, meno onerose e più semplici da compiere. |