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Old 31-03-2010, 16:26   #19
girodiwino
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Originariamente inviato da Varilion Guarda i messaggi
Tremonti ha detto che vuole tassare le "COSE" e non il "LAVORO".

Il che vuol dire più IVA e minor costo del lavoro.
La principale conseguenza è abbassare i costi di produzione al contempo limitare la domanda interna (soprattutto riguardo l'import, che avrebbe un netto aumento di costo) riportando in attivo la bilancia commerciale.

In un unione monetaria in cui c'è anche una Germania (vedere diatribe con i Francesi sulle stesse faccende), ed in un mondo in cui c'è anche una Cina non ci sono molte alternative se si vuole evitare il dissanguamento... a meno che gli altri non cambino radicalmente le loro politiche....cosa che non faranno mai.

Un altro pro secondo me è che è più difficile evadere, soprattutto sulle cose grosse.

Ovviamente bisogna vedere cosa è tassato e come per poter dire chi pagherà di più e chi di meno, ma non è impossibile mantenere un sistema che sia comunque equo.
La cosa va tutta a favore del datore di lavoro in questo modo, imho: il costo del lavoro è la somma di salario e contributi, che sono una fetta rilevante pagata per la maggior parte dal datore di lavoro.
Questo significa abbassare sensibilmente le tasse alle imprese e poco ai lavoratori, la conseguenza è che l'imprenditore - lui si - si trova ad avere molti più soldi in tasca mentre il lavoratore gode di uno sgravio fiscale minimo.

Lo stesso Draghi il 18-12-2009 ha affermato che dal punto di vista del sostegno alla crescita gli aiuti alle imprese hanno dimostrato scarsa efficacia.
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