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					Originariamente inviato da Darkless  Semplicemente una delle trame peggiori e più stupide e insulse della storia dei videogiochi, condita da npc con caratterizzazioni da strapazzo. | 
	
 
naaaa... come al solito sei eccessivamente severo.
Tenendo spenti i neuroni delegati al senso critico giusto per il tempo necessario a superare il primo capitolo e sopportando il fatto che gli nPC aggregabili al party fossero fondamentalmente dei cerebrolesi con storie più o meno banali, tutto sommato sulla lunga distanza avevi una campagna non eccelsa ma neanche inguardabile.
Aribeth era una delle componenti positive di ciò, per quanto non fosse un faro di originalità, la sua caratterizzazione di "prima della classe mai toccata dai sentimenti negativi" era ben resa. Il suo tradimento era il massimo della prevedibilità ed è comunque un grosso limite da parte degli sviluppatori non aver introdotto uno scenario in cui fosse possibile prevenirlo (sono queste piccole cose ad incrementare il replay value) ma narrativamente era un classico del fantasy.
Certo, non raccomandabile ai fans di Tolstoj nè paragonabile a Torment (ma ancora devo trovare qualcosa di paragonabile a Torment).
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		| Non cambia gran che, la base delle regole è sempre la stessa. | 
	
 
Più che altro è la svangata di talenti, specializzazioni e, poi, classi di prestigio...
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		| Preferivi scoprire di persona una delle più grosse vaccate della storia dei gdr ? Ti ha fatto un favore così ti risparmi la sofferenza di doverti sorbire tutto il gioco
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Finora avevo sentito per lo più recensioni positive in merito a Hordes Of The Underdark.
		
 
		
	
		
		
		
		
			
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				Eroi da non dimenticare: Nicola Calipari (04/03/2005) e Vittorio Arrigoni (14/04/2011) e 
Bradley Manning.
Sono certo che anche i francesi si indignarono per il fatto che i tedeschi, piuttosto che veder dissolvere la loro nazione, preferirono il nazismo. Chi non impara la storia...