Direttamente dalle slide del corso di CND (controlli non distruttivi)
Magnetizzazione circolare
Il passaggio di corrente elettrica all'interno di un conduttore rettilineo, ad esempio una barra od un filo, determina un campo magnetico intorno al conduttore; se questo è costituito da un materiale ferromagnetico il campo magnetico interessa anche il conduttore. Un particolare magnetizzato in tale modo si dice che ha un campo circolare o che è stato magnetizzato circolarmente (figura 3A).

Il campo circolare
viene ottenuto inviando la corrente direttamente nel pezzo da esaminare o in un conduttore che attraversi il pezzo cavo. Esso consente di evidenziare difetto paralleli all’asse ed è contenuto in modo pressocchè totale nel materiale da esaminare, pertanto non da luogo agli effetti imputabili ad un campo esterno, visti in precedenza. Può essere realizzato anche con la macchina a nucleo che, oltre a solenoide, reca anche dei conduttori alimentabili direttamente. La corrente da inviare nel pezzo deve avere una intensità di 300 o 400 ampere per cm di diametro, mentre gli elettrodi, per evitare bruciature ed allargare la zona di contatto, devono avere all’estremità una maglia di rame o puntali in Cu-Be oppure in un lega Pb-Sn-Zn. Nei pezzi di grandi dimensioni si magnetizza circolarmente una certa area, con dei puntali che vengono messi a contatto col pezzo ad una distanza compresa fra 6 – 8 pollici.