Discussione: L'Energia del futuro
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Old 13-02-2010, 00:48   #6
MaxArt
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Boh, questo è un po' di necroposting, ma vabbé...

Dio, come sono approssimativi gli articoli scientifici della stampa italiana...

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Tutti insieme, puntano a produrre 100 gigawatt di potenza elettrica, quanto basta a far funzionare tra i 30 e i 40 milioni di abitazioni
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Ma è da quest'anno che i piani operativi dovrebbero decollare, per arrivare a pieno compimento nel corso del decennio con una spesa prevista di 30 miliardi di euro.
Queste due frasi stridono tra loro come una scatola di gessi strisciata sulla lavagna...
Questi 100 GW di potenza che danno corrente a 30-40 milioni di abitazioni... Cioè gli darebbero 3 kW, sempre. Ma i conti sul numero di abitazioni non si fanno così, si prende una media del consumo per abitazione, che di solito è di 1 kW o anche meno.
Quindi i 100 GW sono forse una potenza installata? Il che vorrebbe dire 25 GW circa di potenza netta, quindi decisamente non sono l'equivalente di "un centinaio di centrali a carbone di dimensioni medio-grandi" (e poi perché specificare il carbone?), a meno che non considerino "medio-grande" una centrale termoelettrica da 250 MW, che invece è piuttosto piccola.
Ma a parte questo, quello che non mi torna sono i costi. Un generatore eolico da 2 MW costa circa 3 milioni di euro, compresa l'installazione a terra. Gli impianti off-shore costano circa il doppio. Quindi con 30 miliardi di euro quello che si può fare è installare una potenza di circa 10-15 GW, per una produzione di 2.5-4 GW effettivi. Sarebbe sicuramente il più grande parco eolico del mondo, ma siamo ben lontani dai 100 GW di prima.
E non ho contato neppure i costi della consistente rete elettrica di supporto, dell'impianto di generazione dal moto ondoso (che mi risulta costare veramente un'infinità, ma non so se le cose siano cambiate) nonché i sistemi di pompaggio nei fiordi scandinavi.
Insomma, 30 miliardi mi sembrano più che altro una "prima trance", non il costo complessivo di un progetto da finalizzare in un decennio.

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Monte Vibiano è passata da 287 tonnellate di CO2 nel 2004 a meno 764 tonnellate di CO2 nel 2008
Sarebbe interessante sapere come si sono ottenuti questi calcoli...

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un sistema di batterie al vanadium, uno speciale dispositivo per l'immagazzinamento dell'energia prodotta da fonti rinnovabili
Wut?!? A parte il fatto che in italiano si dice "vanadio" (e non è una roba fantascientifica da lasciare non tradotta), sarebbe carino sapere che ha di particolare per essere usata solo con le fonti rinnovabili.

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la tinteggiatura dei tetti dei silos con il "bianco riflettente", un sistema che riduce l'effetto del riscaldamento globale incrementando l'albedo terrestre
Già, è interessante sapere però di quanto sia stato aumentato l'albedo con l'installazione dei pannelli fotovoltaici!

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E sbaglia chi a questo punto si è fatto l'idea che il costo di tutto questo impegno "verde" non possa che finire per essere scaricato sul consumatore. Il Villa Monte Vibiano, un rosso in vendita ad appena 5-6 euro
Altro dato interessante sarebbe, prima di esultare con questi proclami, sapere quanto di quei 10 milioni di euro investiti sono stati tirati fuori dal portafoglio del proprietario e quanti invece da sovvenzioni statali, perché non mi possono venire a dire che un investimento di 10 milioni con ritorni solo marginali (non pagano più la corrente? Non certo rivoluzionerà i loro bilanci) poi non lo ricaricano nel prodotto finito.
E che è, una tenuta vinicola o la Nestlè?!?
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