ciao,
non so se avete letto sulle ultime ricerche in merito alla ginnastica/salute: dovremo andare tutti a verificare la presenza di questi benedetti geni ?
C'è un esame del sangue atto a stabilire se dall'attività finisca se ne tra beneficio ?
Grazie.
Corsa, ginnastica, nuoto… e se fosse tempo sprecato?
A cura de Il Pensiero Scientifico Editore
05/02/2010 12.01.00
Circa il 20% della popolazione che abitualmente svolge attività fisica come il jogging, il nuoto o la palestra potrebbe non ottenere alcun beneficio fisico da queste attività. A sostenerlo è una ricerca condotta da ricercatori del Royal Veterinary College alla University of London, e pubblicata sulla rivista Journal of Applied Physiology.
Secondo l’autore dello studio James Timmons, il fatto che l’attività fisica produca benefici a livello del cuore, della circolazione sanguigna e del metabolismo sarebbe strettamente legato alla presenza di particolari geni, senza i quali l’esercizio fisico potrebbe risultare del tutto inutile all’organismo.
Nella loro analisi, il professor Timmons e i colleghi hanno chiesto a un campione di 500 volontari europei e statunitensi di sottoporsi a vari programmi di allenamento fisico della durata di mezzora, da effettuare per cinque volte alla settimana. Al termine dei programmi di attività fisica, della durata complessiva di 6,12 e 20 settimane, la maggior parte dei partecipanti ha mostrato miglioramenti nei livelli di ossigeno consumati durante gli esercizi, un indicatore chiave dello stato di salute.
In circa il 20% dei partecipanti, tuttavia, la quantità massima di ossigeno consumata è incrementata di meno del 55 dall’inizio del programma di esercizio. Una percentuale trascurabile, sottolineano i ricercatori. Nel 30% dei soggetti, inoltre, non è stato evidenziato nessun miglioramento nella sensibilità all’insulina, un fattore chiave per prevedere il rischio di andare incontro a diabete.
“Sappiamo che un ridotto consumo massimo di ossigeno è un importante fattore di rischio per l’incidenza di molte malattie, nonché di morte”, sostiene James Timmons. Il fatto che questo valore non migliori con l’esercizio fisico in alcune persone, secondo l’autore, significherebbe che questi soggetti non sono predisposti geneticamente ad ottenere benefici dall’attività fisica, pertanto farebbero meglio a dedicarsi a altri espedienti per mantenersi in buona salute, come una stile di vita sano e una dieta povera di grassi.
Fonte: Vollaard NB et al. Systematic analysis of adaptations in aerobic capacity and submaximal energy metabolism provides a unique insight into determinants of human aerobic performance. J Appl Physiol 2009; 106:1479-86.
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