Dalla sfida scudetto lla lotta per conservare un piazzamento champions in una settimana, con la Coppa Italia ormai sfumata. Piuttosto che di Milan ridimensionato parlerei di milan che riprende il suo giusto ruolo, collocandosi alla pari di coloro con cui condivide gli obiettivi, almeno in campionato.
Senza Nesta il Milan non può andare molto lontano, perché la sicurezza che garantisce sverlo dietro e la sua capacità di impostare l'azione con il primo passaggio sono due cose di cui il Milan non può fare a meno. Uno squallido pareggio contro il modesto Livorno che erige le barricate e segna nell'unica vera occasione che gli capita dicono che quello che brillava non era oro vero, ma piuttosto un po' di polvere di sogni spruzzata sopra a una squadra con troppe lacune per poter essere davvero competitiva ad alti livelli. Servirà l'oro, quello massiccio, sotto forma di biglietti di banca colorati, e ne servirà parecchio, già dal prossimo giugno se si vorrà riportare la squadra ai vertici del calcio italiano ed europeo.
Le pagelle.
Abbiati s.v.: prende un gol sul quale non può nulla. Per il resto è spettatore non pagante.
Abate 6: corre come un matto, con risultati altalenanti, ma non commette grossi errori
Thiago Silva 6,5: la parte sana della difesa. Senza Nesta anche lui mostra minore sicurezza, ma fa il suo come si deve e cerca anche di dare una scrollata davanti risultando uno dei più pericolosi
Favalli 4: dopo una partita a spedire in tribuna palloni che poteva tranquillamente appoggiare ai compagni si dimentica di spazzare e appoggia ai Livornesi il più comodo degli assist. E' tempo che il professore si collochi nel luogo che gli compete: una sedia dietro alla cattedra.
Antonini 5,5: lasciato troppo solo in difesa spesso viene saltato e mostra i suoi limiti come difensore. Meglio quando parte, ma il muro eretto dai livorneso non gli consente più di quel tanto.
Flamini 6: la grinta e la corsa non mancano, non è Pirlo e si vede, ma si dà da fare in copertura e prova anche a fare qualcosa davanti
Ambrosini 6,5: si dimentica un po' troppo spesso di chiudere a sinistra dove attaccano i livornesi e dove Antonini è messo di mezzo, ma per il resto la sua prova è solida e concreta, risultando anche il nostro attaccante più pericoloso
Seedorf 5: non è in condizione e la sua velocità è pari a quella di un bradipo stanco
Beckham 5,5: tatticamente diligente, fin troppo, tanto che combina troppo poco e sbaglia anche un po' più del lecito
Ronaldinho 6: benino nel primo tempo, con un palo che sta ancora vibrando, ma nel secondo si incaponisce nel dribbling che gli riesce solo un paio di volte.
Borriello 6: tantissimo movimento ad aprire spazi e dettare il passaggio, ma giocare in una difesa arroccata non è facile. Una capocciata lo toglie di mezzo alla fine del primo tempo
Huntelaar 5: comincia il secondo tempo al posto di Borriello e si produce subito in un paio di giocate che fanno sperare per il meglio. E' però un fuoco di paglia destinato a spegnersi in fretta, per congelarsi dopo l'ingresso di Inzaghi, che lo fa letteralmente sparire dal campo
Inzaghi 5: gioca 20 minuti, ma il suo ingresso ottiene l'effetto contrario a quello voluto