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Originariamente inviato da genesi86
Non credo che il problema risieda nel fattore produttivo.
Tieni presente che i mercati sono ancora debolissimi e la crisi è tutt'altro che passata, la disoccupazione sta aumentando di mese in mese e gli armmotizzatori sociali dei vari paesi si stanno estinguendo. Quindi anche se nel caso delle memorie DDR3 il mercato si preannuncia in espansione, i produttori ci pensano 1000 volte prima di investire milioni per aumentare la produzione, preferendo aumentare il prezzo per riequlibrare la domanda con l'offerta.
Quando l'inflazione (ke al momento è ai minimi) tornerà a salire, forse la situazione si sbloccherà.
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E' vero anche questo; alla fine si ritorna sempre allo stesso problema:
c'è crisi e quindi nessuno investe, e se non investi non esci dalla crisi, e per far questo ci vuole in effetti un bel coraggio.