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Originariamente inviato da idt_winchip
Cosa ne pensate?
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che nell'improbabile caso in cui venisse eletta, avrebbe vita difficile...
Semmai dovessero presentare la candidatura Bonino, i (facili) temi della
contro campagna da parte del PdL sarebbero questi. Useranno lo statuto della
regione Lazio, in vigore dal 2004 (amministrazione Storace).
L’*articolo 5 dello Statuto* “La Regione contribuisce a valorizzare Roma,
capitale della Repubblica e simbolo dell’unità d’Italia, centro del
Cattolicesimo e del dialogo fra i cristiani, luogo di incontro fra culture
diverse e patrimonio storico e culturale universale”.
L’*articolo 6*, secondo comma, “[La Regione] riconosce il primato della
persona e della vita”. Stesso articolo ma comma 10 “[la Regione ] collabora
con la Chiesa cattolica, nel rispetto delle previsioni del quadro
concordatario nonché con le confessioni religiose con le quali lo Stato
stipula intese, al fine di tutelare la dignità della persona e perseguire il
bene della comunità, in conformità ai principi della Costituzione”.
*articolo 7*, “[La Regione riconosce] i diritti della famiglia quale società
naturale fondata sul matrimonio” e di sostenerla “nell’adempimento della sua
funzione sociale”.
Ora, come sarà facile intuire, fintanto che il candidato è uno pseudo
cattolico con qualche vizietto nascosto a Valle Giulia, tutto regge almeno
nella facciata delle cose. Ma la Bonino ... o cambia lo statuto della
Regione con velocità fotonica, scatenando una guerra di religione, o resta
impigliata sulle contraddizioni di una carta costituzionale regionale
intrisa di cattolicesimo peloso fino al midollo, che mal si presta ad essere
governata da una laicona incallita.