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Old 07-01-2010, 10:29   #8147
teogros
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Serie A: il Milan stritola il Genoa
Riscatto Juve, Inter campione d'inverno

Tutti sanno vincere d'inerzia. Pochi, ma proprio pochi al mondo, hanno la mentalità vincente di un Milan che, quando il gioco si fa duro, sfodera gli artigli. E lo fa col Genoa, una formazione rognosetta, pure quando non è al massimo della forma, trasformando una gara in salita in uno show spettacolare. Finisce 5-2 e il segnale forte, fortissimo, non può essere più ignorato. Non fa una piega il Milan, di fronte alle difficoltà. Pato si ferma, si scatena Borriello con una doppietta. Dinho sbaglia il rigore, ne trasforma un altro e ne cede pure uno a Huntelaar. Va sotto con Sculli, restituisce tutto con gli interessi. Alla festa si aggiunge Thiago Silva, mentre Suazo prova a salvare l'orgoglio rossoblù. E poi c'è sir David. Beckham, libero di svariare dietro a Borriello e Ronaldinho con la sua duttilità tattica, sembra aver trascorso sei mesi in un centro benessere. È uno spettacolo il suo stato di grazia. Subito in partita, si candida per traghettare il Milan al rush finale, in Italia e in Europa, e offre il suo talento alla causa della madre patria, incantando Capello, presente in tribuna. Sul tabellino rossonero mancano nomi di peso: oltre al Papero mancano Seedorf e Zambrotta, ma torna Gattuso e Ambrosini è più concreto e presente che mai. È dell'inglese il primo guizzo dell'anno, a San Siro. Solo la prontezza di Amelia ferma Borriello, che si avventa sul delizioso cross.

Il Genoa è in formazione tipo con Mesto al posto di Modesto . Al 13' Biava stende l'incontenibile Ambrosini ma Ronaldinho ha le gomme fredde. Il Genoa si carica e sulle ali dell'entusiasmo argina la manovra milanista. Poi, affonda con un colpo di testa di Sculli che fredda Dida. La premiata ditta di Leonardo però rialza la testa con le stesse modalità di pochi minuti prima. È ancora Ambrosini il pericolo da annientare. Lo ferma irregolarmente Amelia e il brasiliano, questa volta, non sbaglia. Da qui, l'assolo rossonero. Al 38' una girata di Thiago Silva stordisce definitivamente la squadra di Gasperini che perde le coordinate e finisce schiacciata. La ripresa si apre con un lancio di Dinho per Antonini. Borriello piazza il colpo del 3-1. Poi fa il bis, in fuorigioco millimetrico non ravvisato, con una sforbiciata da manuale che fa impazzire San Siro. Sulla giostra del gol sale anche Huntelaar che, subentrato in corsa, riceve in regalo da Ronaldinho un'altra palla da piazzare sul dischetto. Il pesante 5-1 è mitigato dal gol di Suazo che lascia Dida impotente.

La lunga giornata di calcio si era aperta con il primo mezzo "titulo" per Mourinho. Balotelli, pur arduo da gestire, è anche e soprattutto uomo d'azione. Suo il gol che decreta l'Inter campione d'inverno, contro un Chievo che di questo spezzatino indigesto ricorderà il rigore negato al 95'. È tornato il sorriso, invece, sul volto di Ciro Ferrara, al quale indigeste sono risultate invece tutte quante le cene di queste feste trascorse a guardarsi le spalle, con una panchina attribuita ogni giorno a un nuovo competitor. La vittoria di misura sul Parma non è stata sufficientemente convincente nei contenuti e lo scontro diretto col Milan è minacciosamente alle porte.

In zona Champions non perde un colpo il Napoli, che espugna il campo dell' Atalanta dove Conte viene pesantemente contestato dai tifosi. A pochi mesi dai Mondiali in Sud Africa, Quagliarella sfodera il meglio del suo repertorio per attirare l'attenzione di Marcello Lippi. Il Siena sprofonda sotto i colpi di una strepitosa Fiorentina che sembra più quella ammirata fin qui nel cammino europeo, mentre la Roma, che saluta l'approdo in maglia giallorossa di Luca Toni, deve accontentarsi di un pareggio e paga dazio a Max Allegri che, con il suo Cagliari, in rimonta, continua a dare lezioni di calcio. Bella gara tra Samp e Palermo, con il ritorno al gol di Cassano, che si dividono il bottino mentre il Bari, sempre più sorprendente, continua la sua marcia mostrando tutti i limiti dell'Udinese che, ancora orfana di Di Natale, ha perso la via. In coda festeggiano Lazio e Catania. Protagonista della rimonta biancoceleste sul Livorno è il neo acquisto Floccari, mentre Mihajlovic comincia a vedere la sua impronta sul gioco dei siciliani che affossano il Bologna nello scontro diretto.
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