[pippocalo]

nel caso tuo poi se sono entrambe di tua soddisfazione vuol dire che non ci sono errori nel CD prodotto a 10X.

Il problema, torno al mio parallelo, e la grafia con cui sono scritte le informazioni.
Ovvero a velocità maggiori le pit e le land potrebbero (il condizionale è d'obbligo) essere scritte meno chiare (ma diciamo sempre giuste...ovvero senza errori.
Questo, se il tuo lettore è dotato di buona vista, non crea problemi. Se invece è vecchio o ha altri problemi potrebbe provocare problemi di lettura.
E' come per te se ti passano un foglio scritto in bella grafia lo leggi bene e senza sforzo, se invece lo ha scritto un dottore di fretta sono fatti tuoi.

Inoltre nel tempo se il CD si deteriora o si graffia possono peggiorare le condizioni di lettura a causa della grafia iniziale non bella.

Nel caso dei CD per bella grafia si intendono PIT e LAND (che sono i bit contenuti nel CD) scritti in modo netto e definito con le dimensioni esatte previste dallo standard.
Anche se per vederlo ci vuole un microscopio a scansione elettronica puoi anche ad intuito immaginare che più veloce scrivi e più difficile è mantenere quanto sopra.

Una volta per questo motivo si riteneva che la velocità 1X era l'ideale per l'audio. Oggi sono cambiate a tal punto le sostanze con cui è composto il CD (che deve poter essere scritto fino a 48X) che a 1X si possono avere dei problemi.
Puoi ancora giovarti del parallelo del foglio scritto. Scrivere piano è un indubbio vantaggio, ma se usi una biro sotto una certa velocità, non ti scorre bene il complesso sfera/inchiostro e finisci per scrivere male; ti conviene accelerare un po'.

Insomma la velocità ideale è un compromesso fra la meccanica, che sarebbe meglio mandarla ad 1X, e la chimica del CD che pretende un valore minimo.

Se vuoi una mia sensazione, ovviamente come media di tanti fattori, oggi 4X è la velocità per l'audio.

Ciao