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Old 21-12-2009, 11:45   #38
Dreammaker21
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L'Avatar di Dreammaker21
 
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Originariamente inviato da Vash88 Guarda i messaggi
Andar eonline e aggiungere servizi di digital delivery e uno shop online è il modo migliore. la carta ormai è stata superata, pochi pagano per notizie vecchie, spesso inesatte o meno complete della parte online. La vecchia posta è stata soppiantata dai forum.
Rimpiango i tempi di PSM con le sue bellissime copertine, gli adesivi per la console e articoli interesanti. Oggi non sarebbe la stessa cosa, il modo di fruire i media è cambiato.
Mi piacerebbe leggere un bel giornale di videogiochi, approfondimenti settimanali magari, da scaricare a 1€ tramite ebook magari. Questo è un giornale innovativo e meno costoso da distribuire
Concordo, l'online ha superato de facto le riviste cartacee per la tempestività delle notizie e delle recensioni.


Un po' come l'avvento della televisione ha spazzato via la formulazione editoriale dei quotidiani, non ha senso ricercare sulla carta quello che offre comodamente e gratuitamente l'online.

Cosa farà la differenza?


In primo luogo bisogna capire che chi è interessato a comprare una rivista fa parte di una nicchia, oggi il volume di vendita maggiori è raggiunto da quegli utenti (occhio non sto parlando dei casual!) che comprano i videogiochi nei centri commerciali.

Per questo per mantenere una rivista in piedi credo sia d'obbligo concentrarsi sulla qualità degli articoli, aumentare gli approfondimenti e mantenere alto il livello dei giornalisti nella propria scuderia.


Fare concorrenza al web con gli stessi contenuti editoriali/finalità è pura follia.







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Originariamente inviato da Necroticism Guarda i messaggi
Oddio... l'idea di fondo era buona, ma io ho letto un paio di numeri e non mi pare che fossero in grado di tener fede alle premesse che si erano posti. Articoli interessanti ce n'erano, ma ho visto anche recensioni all'insegna di un pressapochismo disarmante. Erano gli ultimi numeri, quindi può darsi stessero già "scalando verso il basso" come dici tu. La rubrica della posta era raccapricciante, tra l'altro.
le"...

Gli ultimi numeri erano scritti da diciannovenni, il cui unico pagamento talvolta era solo la copia del gioco (a volte nemmeno quella).



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Originariamente inviato da Xilema Guarda i messaggi
Come mai allora le riviste cartacee funzionano benissimo in tutto il mondo... ma fanno fatica solo in Italia?
All'estero non è mai scoppiata la "moda" del gioco allegato, tutti compravano solo la rivista per leggerla, basta.
In Italia invece... è necessario l'incentivo, come se leggere fosse una cosa troppo brutta da fare.
Sicuramente la rete arriva prima con notizie e recensioni, e questo è innegabile, ma le riviste si possono portare in cesso, vantaggio non da poco, ma soprattutto... fanno respirare un'atmosfera che solo la carta riesce a restituire.
Forse la digitalizzazione strema sta portando la carta ad essere apprezzata solo da pochi nostalgici.
Io sono uno di questi.

Xil, in realtà è il contrario. In America addirittura prima della crisi economica le riviste ormai cominciavano a chiudere soffocate dalla concorrenza del web. Nel 2007 Bittanti scriveva a proposito della situazione:


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Le conseguenze non si sono fatte attendere. La lista dei necrologi include Official PlayStation Magazine, Computer Games, Massive Magazine solo per citare gli ultimi caduti in battaglia. Se la passa molto male l'editore Ziff-Davis, che pubblica riviste di videogame dal 1993. La testata ammiraglia, Electronic Gaming Monthly, non gode di ottima salute. La leggendaria Computer Gaming World ha cambiato nome, diventando Games for Windows. Com'è facilmente intuibile, la testata è tenuta in vita da Microsoft per ovvie ragioni strategiche, ma la foliazione e' paragonabile a quella del filo interdentale.

Persino una testata cult come Nintendo Power sta attraversando un momento di grande difficoltà. Si parla addirttura di chiusura, o, per lo meno, di ri-definizione sotto forma di "canale" per la console Wii (il che equivale a dire "downsizing" invece di "licenziamento"). L'unica testata americana che ha fatto registrare un aumento significativo di vendite negli ultimi dodici mesi è Game Informer, grazie a una proposta di abbonamento a prezzi stracciati sviluppata in collaborazione con EB Games (per chi non lo sapesse, la rivista è, de facto, l'organo ufficiale della più importante catena videoludica degli Stati Uniti; tutt'altro che casualmente, i punteggi assegnati da GI sono, in media, tra i più alti in assoluto).
Fonte:http://www.videoludica.com/news/game...e-over?lang=it



In Italia le riviste sono sopravvissute più a lungo.
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