Quote:
Originariamente inviato da NeroCupo
Potremmo ideare qualche stratagemma per spremere i vari Paperoni rimasti, ma questi hanno già pensato di prendere residenza all'estero (e chi li può condannare?).
Cosa rimane?
Niente.
Solo un pugno di mosche a chi ha pensato bene di trasformare un boom economico come quello italiano degli anni ruggenti in un deserto fatto solo di diritti e di nessun dovere.
Il sudore che hanno versato i nostri genitori nel conquistare faticosamente una posizione all'interno del panorama mondiale è stato dissipato da una generazione di sessantottini che al grido del 6 politico hanno rovinato un futuro radioso e trasformato un sogno dorato in un incubo ad occhi aperti.
|
Contesto in toto.
Nell'itaGlia di oggi la classe media scivola sempre più verso la povertà, mentre i ricchi sono sempre più ricchi.
E lo sono diventati alle spalle di chi lavora.
Il quale invece ha perso tutti i diritti per i quali le generazioni precedenti avevano lottato.
Guarda caso, abbiamo la crisi proprio nel periodo in cui i lavoratori, e specialmente i giovani, sono presi a pesci in faccia come mai era accaduto prima.
Oggi le prospettive e i diritti dei giovani sono di molto inferiori a quelli dei propri genitori che hanno lottato nella speranza di dargli un futuro migliore.
Quello che è cambiato è che questi giovani hanno studiato.
Sono stati addomesticati.
Così i ricchi possono sfruttarli senza che si ribellino, e poi portarsi i soldi all'estero.
I loro genitori invece non avevano studiato tanto, in compenso avevano mani callose con le quali brandivano pesanti chiavi inglesi ...