Ok, apro questa discussione per esprimere il mio punto di vista su quella che sembra una tragedia annunciata
Già anni fa espressi la mia opinione sull'inesorabile declino dell'Italia:
- Delocalizzazione dell'attività produttiva all'estero (all'epoca est europeo, ora Cina & C)
- Chiusura progressiva delle varie aziende estere in italia (ad es. Alcoa in un prossimo futuro, leggasi QUI, e se non è per oggi, sarà domani)
- Fuga dei migliori cervelli in terre più promettenti
- Burocrazia, miopia della politica, tasse e balzelli vari, costi del lavoro, criminalizzazione dell'impresa e altro che impediranno un futuro rientro di tutto questo
Notarsi che ho elencato solo problemi relativi alla produzione e non altri tipo debito pubblico, sistema pensionistico e altri disastri tipicamente italiani: uno spendaccione può ancora vivere senza problemi se ha un introito decente, ma se perdiamo la parte produttiva, di cosa vivremo?
Ora, a fronte di tutto questo, che possibilità ha realmente l'italia di riprendersi da una mazzata come questa crisi?
Secondo me nessuna. Al limite qualche scintilla o qualche fuoco di paglia, nulla più.
Eliminato il settore produttivo, potremmo pensare al turismo, ma basta vedere come sono trattati i turisti in italia per capire che non siamo tagliati per questo.
Potremmo pensare al Made in Italy, ma, al pari del Giappone che ha cominciato solo a copiare e poi si è evoluto in una potenza industriale, immaginate cosa potrà fare la Cina quando raggiungerà la maturità sotto il profilo tecnico. Ci rimarrà giusto un po' di vino (se va bene) con cui dimenticare le mazzate subite e qualcosa della moda che comunque ha già spostato la maggior parte della produzione al di fuori dei confini nazionali.
Potremmo ideare qualche stratagemma per spremere i vari Paperoni rimasti, ma questi hanno già pensato di prendere residenza all'estero (e chi li può condannare?).
Cosa rimane?
Niente.
Solo un pugno di mosche a chi ha pensato bene di trasformare un boom economico come quello italiano degli anni ruggenti in un deserto fatto solo di diritti e di nessun dovere.
Il sudore che hanno versato i nostri genitori nel conquistare faticosamente una posizione all'interno del panorama mondiale è stato dissipato da una generazione di sessantottini che al grido del 6 politico hanno rovinato un futuro radioso e trasformato un sogno dorato in un incubo ad occhi aperti.
Quella che ora in italia sembra una crisi, tra qualche anno sembrerà ancora rose e fiori: prepariamoci alle vere mazzate che arriveranno tra non molto.
Ricordiamoci che chi semina vento raccoglie tempesta, e il barometro ora sta scendendo precipitosamente.
NeroCupo