Quello che non ti aspetti è che dopo una partita in cui il Catania (primo: non prenderle) riesce a contenere bene un Milan non particolarmente ispirato, proprio quando il Milan rischia addirittura di prenderle l'allenatore mette in campo la secondo prima punta, portando a 4 + Seedorf il numero degli attaccanti.
Quello che non ti aspetti è che questa seconda prima punta, che fino ad ora è stato da tutti definito "il solito pacco" in perfetto stile Oliveiriano, si metta a duettare con Inzaghi e porti i tre punti con un gol a metà con il portiere e un altro di pregevolissima fattura.
Quello che non ti aspetti è vedere l'attaccante più egoista (il più delle volte a giusta ragione) della storia del calcio fornire non uno ma addirittura due assist all'"oggetto misterioso" facendolo in un colpo diventare l'eroe di Catania e restituendogli il titolo di calciatore (che troppo in fretta gli era stato tolto).
Secondo posto in solitaria, a una voragine di distanza da un'Inter che in campionato non perde un colpo, ma con 4 punti di vantaggio sul 5° posto.
Le pagelle.
Dida s.v.: spettatore in campo, deve solo raccogliere palloni dal fondo del campo.
Abate 6,5: il Catania davanti non sembra intenzionato ad andarci e allora lui parte, con la sua velocità, in costante proiezione offensiva, limitato più dall'abulia di Pato che altro.
Nesta 6,5: solita partita senza patemi e senza errori
Silva 6: buona partita, ma l'errore alla fine che potrebbe costare la vittoria è da censurare.
Zambrotta 5: tanti, troppi errori da parte di un giocatore che a tratti pare ritornato quello di un tempo, ma che non appare mai davvero lucido.
Flamini 6: fa il suo, ma talvolta sarebbe meglio se cercasse di frenarsi un attimo
Ambrosini 6,5: buona partita da rubapalloni
Pato 5: qualche fiammata, ma ben poca cosa
Seedorf 6,5: è lui a fare da raccordo tra difesa e attacco, e se solo riuscisse a inquadrare lo specchio...
Ronaldinho 6,5: primo tempo da 7, con tante giocate anche funamboliche, secondo da 6 con solo una traversa su corner
Borriello 6,5: tanto lavoro oscuro, quasi sempre spalle alla porta, poco supportato da Pato
Antonini 6,5: buon impatto sulla partita, peccato che i piedi siano quello che sono
Inzaghi 6,5: entra e si fa ammonire cercando di prendersi a schiaffi con un difensore, poi però si scopre assistman per ben due volte
Huntelaar 7,5: quando lo vedi a bordo campo pronto a entrare ti chiedi se Leonardo si sia bevuto il cervello. Quando poi lo vedi entrare al posto di Flamini pensi che tutto sommato un punto fuori casa poteva anche andare bene. Quando l'olandese pare evanescente o, per dirla con Pizzul, ectoplasmico al primo pallone che arriva dalle sue parti pensi che la partita sia finita lì. Poi però la prende di testa, scambia con Inzaghi e ipnotizza il portiere avversario, fino a quel momento spettatore non pagante, e la deposita in rete. E dopo altri due minuti raccoglie un altra assistenza di Pippo e con un pallonetto magistrale chiude definitivamente la partita portando alle stelle la sua media realizzativa e il Milan nella classifica dei terrestri del campionato di serie A.
Leonardo 6,5: la formazione iniziale è la solita, tranne Pirlo. Le prime due sostituzioni non cambiano nulla, almeno tatticamente, ma la terza, vista come una pazzia dai più, alla fine è quella decisiva. Chi osa vince recitava un vecchio adagio, e stavolta è andata bene. In ogni caso mi piace davvero tanto il Leonardo coraggioso, che preferisce rischiare di vincere piuttosto che arroccarsi in difesa per difendere un pari.