Quote:
Originariamente inviato da muso
Noi siamo i principali produttori,direi che è un bene.
Bisogna iniziare a vedere i lati buoni
Ultimamente i conti non mi tornano e non vorrei sembrare cinico(ma lo sono).
I costi, in termini di vite umane, dell'uso di queste armi sono inquietanti: solo l'anno scorso, nel mondo, le mine anti-uomo hanno ucciso almeno 1.266 persone ferendone quasi quattromila.
Solo a me sembrano numeri bassisimi,senza nulla togliere a ogni vita.
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beh, devi anche contare però che essere feriti da mine anituomo significa perdere una o entrambe le gambe (se ti va bene). Queste persone sono costrette a stare su una carrozzella (o andare in giro con stampelle) per sempre, e se già nella "civile" italia sono in seria difficioltà negli spostamenti, pensa in un paese in guerra.
Altra cosa, le vittime delle mine antiuomo molto spesso non vengono uccise sul colpo, ma muoiono dissanguate o per le infezioni causate dalle grosse ferite.
Altra cosa, le mine esplodono quando qualunque essere vivente passa sopra una di esse, sia esso un guarrigliero armato o un bambino andato a recuperare il pallone.
Non scordiamoci dei campi minati, che rimangono intatti per anni.
Ti consiglio al lettura di alcuni libri di gino strada, che parlano proprio di queste cose (pappagalli verdi e buskashi (o come si scrive)).
Una pallottola (a mio modo di vedere) è più "umana", nel senso che se ti ammazza lo fa rapidamente, se non ti ammazza hai molte più probabilità di recuperare completamente, a differenza della mina, che ti lascia segnato a vita.