Ciampi non firma la legge sulla riforma tv
Il premier: «Non credo sia un vulnus, ci possono essere modifiche sensate»
ROMA - Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha deciso di rinviare la legge sul riordino del sistema radiotelevisivo alle Camere. La decisione non ha colto di sorpressa il premier che era stato convocato al Quirinale nel pomeriggio.
Non si aprirebbe un vulnus tra poteri dello Stato e richieste sensate di modifiche sarebbero accettate dal Parlamento, aveva commentato con i cronisti il presidente del Consiglio uscendo dalla Camera, dove più tardi ha avuto un colloquio anche con il presidente.
«Non credo sia un vulnus - ha detto ai cronisti che gli chiedevano cosa potrebbe accadere se il capo dello Stato rinviasse alle Camere la legge -. Prenderò atto di quanto dirà il capo dello Stato. E delle eventuali modifiche che proporrà, anche se il Parlamento può approvare senza modifiche. Tuttavia sono portato a pensare che, se ci saranno, le modifiche saranno sensate ed il Parlamento ne prenderà atto. Io non credo che sia nulla di eccezionale il rinvio della legge alle Camere, è già successo molte volte, dopo di che il capo dello Stato firmerà comunque la legge».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/P...gasparri.shtml
(non metto faccine sennò mi linciate)