Discussione: AIDS...LA VERITA'
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Old 15-12-2003, 13:57   #71
yossarian
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Originariamente inviato da Vanelder
Allora non ci capiamo.

Un conto è non prendere come dogma di fede ogni cosa che la scienza dice, su questo non sono d’accordo, sono d’accordissimo, ma solo perché è un atteggiamento doveroso, anzi credo il fondamento stesso di un serio metodo scientifico, il non dare nulla per scontato, il verificare ogni cosa. Un conto è dire questo, un altro dare la caccia ad improbabili fantasmi, vedendo ovunque congiure, uomini in nero, mistificazioni della verità.

Naturalmente tutti pronti a vedere i dubbi come verità, salvo poi dare pubblicità analoga a quando certe baggianate vengono sbugiardate, e scusate la cacofonia.

Argomento case farmacetiche: fanno profitto e cercano il profitto, ficchiamocelo, tutti, in testa. Sicuramente commettono errori, senz’altro alcuni sono fraudolenti e, chiaramente e giustamente, quando ci sono se sono dimostrati suscitano molto clamore perché ne va di mezzo la salute delle persone. Vogliamo parlarne? Facciamolo, volentieri. Vorrei però che si parlasse anche del resto, di misure di politica sanitaria discutibili e immorali - e non mi riferisco solo al governo in carica, purtroppo l’argomento è tabù e quindi dobbiamo soprassedere.
Trovo però estremamente scorretto, per non dire rivoltante, che qualche Catone di turno si scagli contro tutti e tutti, sparando allegramente nel mucchio, offendendo chi lavora onestamente.

Personalmente conosco, in linea generale, i costi delle attività legata alla Fase III di un farmaco, quindi molto molto avanti, e vi assicuro che sono notevoli. Andrebbero fatti fare gratis? Il denaro è sempre e comunque sporco? Le persone e le organizzazione sono disoneste a prescindere?

Che tristezza
sul caso HIV, l'unico che ha cercato e ottenuto pubblicità, perche ne aveva bisogno, è proprio il sig. Gallo.
Non definirei "improbabili fantasmi" argomenti su cui manca, in modo più assoluto, la qualsivoglia certezza. Mi sembra, al contrario, che su questa storia, si sia cercato di dare da subito, certezze inesistenti proprio da parte di chi, invece, avrebbe dovuto dubitare. E non mi pare che a sollevare dubbi siano soggetti incompetenti o bisognosi di pubblicità (Mullis e Montagnier, tanto per fare due nomi).
Lo stesso discorso sugli ostacoli posti dalla scienza "ufficiale" fatti da Duesberg (che non è certo l'ultimo arrivato), li ho sentiti fare, negli anni '80, da Rosemberg, uno dei fondatori dell'immunoterapia che sta alla base delle attuali teorie sulla manipolazione genetica, tanto in voga adesso.
La sperimentazione costa, ma chi deve pagarla? E' onesto farla pagare ai malati terminali e alle loro famiglie, in cambio di cure inutili (quando non addirittura nocive)?
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