07-11-2009, 21:34
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#6051
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Originariamente inviato da sacd
Allo stato attuale i bipolari li trovi sui multicanale, ma negli stereo ci sono anche i mosfet che come suono assomigliano alle valvole, solo che come corrente di uscita sono inferiori ai bipolari, però lavorano megli alle alte tensioni.
La diversità delle valvole è che quando lavorano vicino alla loro saturazione hanno una curva di distrosione molto morbida, mentre i transistor vanno in saturazione quasi netta, per questo una transisto farlocco da 40 watt rms può avere meno capacità di pilotaggio di un valvolare da 15 watt; poi c'è tutto il contorno, come lo stadio di alimentazione e i trasformatori di uscita per i valvolari, che avendo una impedenza più bassa(spero di ricordare giusto) dei modelli a transistor hanno bisogno di un disaccoppiamento con gli altoparlanti, per cui ci va messo un trasformatore per ogni canale di uscita...
Dimenticavo
"mentre gli ampli realizzati a stato solido mediante BJT erano soggetti ad una distorsione intrinseca poiche' lavoravano/lavorano in corrente"
Quella che parli tu è la distorsione di commutazione, infatti tutti gli amply o quasi funzionano in classe AB che è una via di mezzo fra classe A e classe B.
In classe A i transistor sono sempre attivi durante il treno del segnale in ingresso quindi nn si spengono mai, nel B si spegnerebbero al 50%, mentre nell'AB si applica una tensione di bias per tenerli leggermente in funzione.
Se tu usi la classe A hai risolto il tuo problema, ma te ne crei altri, del tipo correnti molto alte nei circuiti, calore da smaltire, alimentazione da dimensionare a dovere e componenti fuori discussione che devi utilizzare per reggere il tutto
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Intanto ti ringrazio per la risposta. Io non intendevo riferirmi alla distorsione di commutazione: credo che a parte i pregi/difetti collegati alla classe di amplificazione (come da te citato classe A;B; AB) e quindi la relativa configurazione - all'epoca, per i transistor era di "moda" la classe B con configurazione push-pull - la quale introduceva quanto da te descritto: distorsione di commutazione. Io nel riportare il confronto tra valvola e transistor mi riferivo alla famiglia di curve caratteristiche dei due dispositivi che all'epoca mostravano una minore linearita' (e quindi minore utilizzo) del transistor rispetto alla valvola. Circa i MOSFET di potenza li sono fermo al fatto che pur avendo una famiglia di curve caratteristiche come le valvole (in quanto come da te detto lavorano in tensione) avevano una minore "propensione" a gestire alte potenze.
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"....è da un po che ho l'IRON, ma di cambiare l'avatar non me ne tiene!"
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