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Originariamente inviato da Zuckerbaer
Non serve perchè di cavie umane ce ne sono abbastanza, gente sieropositiva da 30 anni a cui non succede niente se non praticano altri comportamenti a rischio (droga, immunosoppressori e denutrizione) costringendo i ricercatori ad arrampicarsi sugli specchi spostando in avanti sempre di più le lancette dei tempi di latenza. Quando fu messo in mezzo l' HIV si parlava di qualche anno, adesso siamo arrivati a 30 e finirà che secondo i virologi ci si potrà contagiare dalla nascita e morire di infarto ad 80 anni senza che la malattia abbia mai manifestato sintomi. Mi viene in mente il sistema per risolvere il problema dell' inquinamento da atrazina nelle falde acquifere. Aumentare per decreto legge i limiti tollerati di inquinante e tutto si risolve.
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ho l'impressione che tu tenda unicamente ad una mera argomentazione dialettica , tralasciando ogni aspetto scientifico
in particolare , riguardo ai sieropositivi da 30 anni : statisticamente rappresentano il 15% e sono riconducibili a determinate varianti genetiche del virus .
il restate 80/85% va incontro ad AIDS , anche senza prendere farmaci, anche senza drogarsi , essere denutrito , ecc. ecc.