E’ appena stato pubblicato dal Word Economic Forum il Global Gender Gap Report 2009, il rapporto annuale che monitorizza ed analizza le pari opportunità tra uomini e donne a livello mondiale. Non buone le notizie per l’Italia che, rispetto al 2008, perde cinque posizione nel ranking mondiale scendendo alla 72° posizione. L’Italia, terzultima fra i paesi europei, viene preceduta anche da nazioni quali il Viet Nam, la Romania e il Venezuela.
Sono confermati nelle prime posizioni i paesi dell’area scandinava – Islanda, Finlandia, Norvegia e Svezia – ma anche la Germania (12^), Regno Unito (15^), Spagna (17^) e Francia (18^) si confermano sostanzialmente nelle posizioni acquisite l’anno precedente. Gli Stati Uniti invece perdono tre posizioni scivolando al 31° posto.
Ciò che incide negativamente sul pessimo ranking italiano è soprattutto l’indice sulla «partecipazione e opportunità nell’economia» (96^ posizione), sulla disparità di trattamento economico rispetto ai lavoratori uomini (116^), sul reddito da lavoro (91^) e sulla partecipazione alla forza lavoro (88^). Il quadro è ancor più preoccupante laddove si consideri che solo il 52% delle donne fanno parte della popolazione attiva, a fronte del 75% della popolazione maschile e con un reddito medio delle donne (19.168 dollari), che è poco meno della metà rispetto a quello dei lavoratori uomini (38.878 dollari).
Il settore «politico» va meglio (45^ posizione) e quello della «scuola e istruzione» (46^). Pessima però la posizione per il settore «salute e attesa di vita»(88^). Da sottolineare la differenza nella disoccupazione tra donne (7,87%) e uomini (4,88%).
http://www.weforum.org/en/Communitie...work/index.htm
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