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Originariamente inviato da ctoks
Se ho interpretato correttamente le sue intenzioni, Street vuole una foto che mostri che la sensazione di colore data dall'immagine del monitor calibrato e' quella che corrisponde alla realta' dell'oggetto. Il colorchecker e' usato non per calibrare o profilare alcunche', ma solo in quanto oggetto fisico con tanti colori differenti di cui si conoscono i valori CIELAB sotto illuminante D50 (e quindi tramite trasformazione di Bradford o von Kries si conoscono i valori sotto qualsiasi illuminante http://www.brucelindbloom.com/index....hromAdapt.html).
In questo caso basterebbe scattare la foto contemporaneamente a colorchecker e monitor che ne mostra una immagine, usando un flash elettronico che pare avere uno spettro molto simile al D65
Qua concordo. Il segnale registrato dalla fotocamera sara':
- monitor: integrale nelle frequenze del prodotto tra: filtri R(lambda) G(lambda) B(lambda) del sensore e la luce arrivante da monitor
- colorchecker: integrale nelle frequenze del prodotto tra: filtri R(lambda) G(lambda) B(lambda) del sensore, il fattore di radianza spettrale delle patch del colorchecker e la luce di scena L(lambda)
Il segnale registrato dall'occhio sara' ottenuto usando le tre color matching function r(lambda) g(lambda) b(lambda).
Il sensore potrebbe benissimo registrare valori numerici differenti per sensazioni di colore che all'occhio appaiono uguali.
Poi se lo scopo e' mostrare la differenza di resa tra un monitor calibrato ed uno non calibrato credo che un tentativo -Street- lo possa ben fare.
Qua mi sono perso... pero' puo' darsi che salti fuori qualcosa! 
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Se interpreto bene anche io le intenzioni di Street il tentativo è quello di motrare praticamente che la calibrazione/profilazione del monitor riesca a renderlo più aderente alla realtà: che questo sia un dato di fatto penso sia fuori discussione e noto a tutti.
Il tentativo sarà quindi di dimostrare QUANTO il monitor diventa aderente alla realtà.
Ora, basta dare una scorsa veloce a quell'articolo per capire che una reflex digitale non è in grado di rappresentare in maniera fedele il colori di un colorchecker in condizioni standard, anche con una illuminazione tarata (non è necessario un flash, bastano delle lampadine a risparmio energetico con temperatura colore a 6500K, vengono via un tanto al chilo... 4 equidistanti orientate a 45° e via).
Del resto il comportamento del sensore di una macchina che fotografa un monitor è praticamente imprevedibile.
Dato che quindi la fotografia del colorchecker non è fedele ed attendibile e dato che la fotografia del monitor che rappresenta il colorchecker è ancora meno attendibile... dato che quindi ci troviamo in presenza di due quantificazioni non attendibili, come è possibile mostrare quel "QUANTO sono aderenti" che si va cercando?
Saluti
The Figurehead