NAPOLI (10 settembre) -
Gli autisti dell' Anm (Azienda napoletana trasporti) del deposito di via Nazionale delle Puglie hanno bloccato stamattina l'uscita degli autobus per chiedere la pulizia dei mezzi contro i rischi di contagio da virus N1H1. La protesta è stata indetta dal sindacato Faisa-Cisal. La direzione dell' Anm ha convocato il sindacato ad horas per affrontare il problema.
Il deposito di via Nazionale delle Puglie è il più grande della città e ospita 250 autobus, che coprono 40 linee. Circa 200 bus sono rimasti fermi stamattina nel deposito. I 200 conducenti, infatti, hanno deciso di incrociare le braccia lasciando i motori spenti. I bus rimasti fermi servono l'intera zona orientale di Napoli e parte del centro.
Pesanti le ripercussioni della protesta. Piazza Garibaldi, uno dei capolinea principale dell'Anm, è deserta. Un cartello scritto a mano, appeso ad uno dei gabbiotti del personale Anm, avverte che a causa di una agitazione interna ci saranno disservizi.
«È stata un'azione pretestuosa non fare uscire i bus dal deposito. Chi ha organizzato questa protesta è un irresponsabile». Dall'Azienda fanno sapere che subito dopo la decisione di bloccare l'uscita dei bus, era stato chiesto un incontro con la Cisal, ma, «nessuno si è presentato».
L'Azienda napoletana mobilità precisa «che il capitolato di pulizia vettura prevede una disinfezione quotidiana con prodotti chimici. Una pulizia radicale interna ed esterna ogni 15 giorni. Una disinfestazione ovicida-larvicida e una adulticida nel periodo di deposizione delle uova da parte dei batteri. L'azienda si è mostrata disponibile a pulizie aggiuntive ed ha anche contattato il Cotugno (reparto malattie infettive) per capire l'opportunità e la possibilità di vaccinare i propri dipendenti» . «Creare allarmismo ingiustificato su situazioni delicate come la salute pubblica è un comportamento irresponsabile» afferma il presidente Anm Antonio Simeone «come lo è lasciare a piedi migliaia di persone in una città che già vive i suoi problemi quotidiani. L'Anm si è mossa a 360 per garantire la salute di cittadini e dipendenti e, se ci sarà bisogno di fare altro lo si farà».
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Io li vaccinerei tutti con supposte da 30 cm
