ultimamente mi ha molto appassionato Frederick Forsyth: dopo aver letto il suo romanzo più famoso ed avvincente, Il giorno dello sciacallo, ho cominciato a leggere pure gli altri: Il negoziatore (che avevo in casa da millenni ma cui non avevo mai fatto caso), Il quarto protocollo, Il vendicatore, ecc...
E' molto interessante perchè intreccia storia e politica degli ultimi anni, quelli dell guerra fredda in genere, con storie ben costruite e con uno stile scorrevole e piacevole.
Avendo però ora esaurito tutte le risorse della biblioteca e della rivendita di libri usati dove mi rifornisco abitualmente, ho ricominciato per la 3a volta "La spia perfetta" di John Le Carrè.
Perchè per la 3a volta? Perchè le altre 2 mi son fermato alle prime pagine... cosa più unica che rara per me: ha uno stile assurdo... salta di palo in frasca, cambia soggetti e situazioni continuamente, ecc... ma è sempre così quest'autore?
cmq stavolta, complice il fatto che non avevo proprio altro da leggere, ho tenuto duro e finalmente sono arrivato ad un punto dove c'è un minimo di coerenza... dopo circa 1 centinaio di pagine...
opinioni su Le Carrè? Io non lo conosco assolutamente.