10-08-2009, 10:38
|
#1
|
Senior Member
Iscritto dal: Nov 2001
Città: 100 metri dal mare
Messaggi: 4855
|
Soldi pubblici a imprese fantasma: 3 arresti, 40 denunce e sequestri
http://roma.corriere.it/roma/notizie...52214663.shtml
Scoperta la frode da 12 milioni di euro organizzata
da ex dirigente del ministero dello Sviluppo economico
Quote:
Dodici milioni di euro distribuiti a oltre 300 imprese fantasma per lo sviluppo di un inesistente commercio elettronico. La Guardia di Finanza ha portato alla luce un esteso giro di finanziamenti pubblici ad aziende esistenti solo sulla carta. I militari hanno arrestato tre persone - un ex dirigente del ministero dello Sviluppo economico e due consulenti -, denunciato altre 40 e sequestrato 10 immobili del valore di 3 milioni di euro
PIU' DI 300 IMPRESE COINVOLTE - Sono stati almeno 12 i milioni di euro erogati, tra il 2002 e il 2007, a 317 le imprese coinvolte. L'operazione dei finanzieri ha evitato che altri 13 milioni finissero nelle casse di aziende fantasma. Stando ai risultati delle indagini delle Fiamme Gialle, coordinate dalla Procura di Roma, la frode avveniva forzando il sistema informatico che gestiva le pratiche dei finanziamenti a fondo perduto o a tasso agevolato (a seconda dell'anno di erogazione) a imprese inesistenti, o che non avevano i requisiti previsti dalla legge. Soldi che invece avrebbero dovuto essere destinati allo sviluppo del commercio elettronico da parte di piccole e medie imprese. Le aziende coinvolte erano distribuite soprattutto nel centro-nord del paese, con picchi nel Lazio, in Lombardia e nel Veneto.
FOTO DI MAZZETTE - Ad organizzare la frode un ex dirigente pubblico e alcuni consulenti. Il primo, in particolare, all'interno dell'istituto di credito incaricato dal ministero dello Sviluppo Economico dell'istruttoria, era a capo dell'ufficio che si occupava di esaminare le pratiche di finanziamento e di dare l'ok per l'erogazione del contributo. I secondi curavano invece la compilazione delle domande di finanziamento delle «imprese amiche» che sarebbero poi state sicuramente accolte. Per la frode sono state utilizzati documenti e timbri falsi con la complicità degli addetti all'inserimento dei dati nel database che erano in grado di far approvare anche domande presentate da soggetti inesistenti anche oltre la scadenza dei termini. In un caso, nel corso di una perquisizione, i militari delle Fiamme Gialle hanno trovato le foto scattate da un imprenditore durante il pagamento di una mazzetta all'ex dirigente pubblico.
IL TESORO NASCOSTO - Una volta scoperto il sistema, i finanzieri hanno cercato di individuare il «tesoro» accumulato nel tempo dai soggetti coinvolti. Partendo dai flussi finanziari, sono così stati individuati una ventina di conti correnti e ben 10 immobili (tra Roma e Padova), per un valore complessivo di circa 3 milioni di euro, ritenuti frutto dell'attività illecita. Diversi i reati per i quali sono state denunciate le 40 persone: si va dalla truffa aggravata alla corruzione, all'estorsione, riciclaggio e falso.
10 agosto 2009
|
Che bel paese di mer..
|
|
|