Milan: oggi arriva Berlusconi per decidere i rinforzi
commenti - | | 4 agosto 2009
Resta sempre l'incognita legata all'addio di Andrea Pirlo e ai rinforzi, ma finalmente ci si allena. Al Milan non ne vedevano l'ora, sia Leonardo sia la squadra. Perchè nelle ultime due settimane, tra i 25 mila km di viaggi aerei e le sei amichevoli, c'è stato davvero poco tempo per provare moduli e rodare muscoli e polmoni.
Dopo qualche giorno di riposo, tutti al lavoro quindi e per Pirlo potrebbe essere cominciata l'ultima settimana da rossonero. Secondo il britannico 'Daily Mail', il suo nome sarebbe, con quelli di Aguero e Ribery, nella lista della spesa per cui il patron del Chelsea, Roman Abramovich, è disposto a investire 110 milioni di euro. In realtà al momento al Milan ne ha proposti meno di 10 (ma l'offerta è destinata a salire) più l'attaccante Claudio Pizarro che non ricalca esattamente l'identikit del centravanti chiesto da Leonardo, ma può venire utile.
Infatti, in Spagna circola l'ipotesi che il Milan possa prendere il cileno e inserirlo subito nella trattativa con il Siviglia per portare a Milano Luis Fabiano. Anche su questo fronte domanda e offerta sono ancora distanti e ogni giorno le percentuali che l'affare si chiuda oscillano nervosamente. Non a caso resta sempre aperta la pista che porta a Klaas Jan Huntelaar, che è ai margini nel Real Madrid e rispetto ai concorrenti è più giovane (26 anni), dettaglio non da poco visto l'input di Silvio Berlusconi di rinverdire la rosa.
Adriano Galliani, sin dal giorno del raduno, ha chiarito che, se necessario, si attenderanno i saldi per cogliere qualche buona occasione. Ma prima parte dei soldi derivanti dalla cessione di Pirlo potrebbe essere investita per Emmanuel Ebouè, terzino di nazionalità belga dell'Arsenal, valutato circa 6 milioni di euro. Dalla Lazio, invece, può arrivare il sostituto di Pirlo, ovvero Cristian Ledesma.
Un rinforzo per reparto sarebbe ben accetto da Leonardo, ma almeno due sono indispensabili perchè, come ha ammesso Rino Gattuso in un'intervista, così come è il Milan l'anno prossimo può arrivare in zona Champions, ma anche no.
Più indulgente è invece Gianluca Zambrotta, uno dei più in affanno nella tournee statunitense. «Le prime uscite estive non credo siano indicative del vero valore della squadra e dei singoli reparti - ha spiegato l'azzurro a Milan Channel -.
Abbiamo giocato contro squadre più avanti di noi nella preparazione e ora a Milanello avremo tutto il tempo per recuperare».
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