Serbia troppo forte (5-7), Settebello fuori
Ci credevano i ragazzi e ci hanno creduto i 5.000 accorsi allo Stadio della Pallanuoto per sostenere la squadra azzurra nell'ottavo di finale contro la Serbia, avversario ostico, forse un po' decaduto ma di grande tradizione.
Gli azzurri vanno a segno per primi con Gallo ma vengono raggiunti e, nel secondo periodo, i serbi tentano il primo allungo: al quarto minuto del secondo periodo è 1-3 e, per quanto, attacchino disperatamente e, per buona parte della partita, brilli la difesa soprattutto con l'uomo in meno, gli azzurri non riescono più a ritrovare la parità. In una lunga altalena di doppi vantaggi e reti azzurre della speranza, Udovicic sul finire del terzo quarto ricaccia indietro le speranze del Settebello (4-6). Nel quarto periodo arriva, addirittura, una rete del pareggio di Calcaterra ma viene annullata per tiro al di fuori dei 30" a disposizione per l'azione. L'Italia accusa il colpo e a 5 minuti dalla fine la rete di Udovicic ridà il doppio vantaggio agli ospiti che poi devono solo controllare il match fino alla sirena che sancisce il 5-7.
Gli azzurri escono a testa alta dal torneo, non per l'unica vittoria su quattro partite ma per lo spirito messo in campo questa sera, e il pubblico di Roma porge loro il giusto ringraziamento mentre Alessandro Calcaterra, piangendo, annuncia ai microfoni della RAI la decisione di lasciare la Nazionale. La Pallanuoto azzurra esce troppo presto dai Mondiali di Roma e deve iniziare la lunga strada della rifondazione: l'obiettivo è Londra 2012.
Fonte:
http://olimpiadi.blogosfere.it/2009/...llo-fuori.html