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Old 22-07-2009, 23:10   #63
xcdegasp
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Il Settebello affonda nella battaglia


Nel torneo iridato di pallanuoto maschile, finiscono già alla seconda giornata i modesti sogni di gloria del Settebello di Sandro Campagna, che perde 5-6 una partita che gli avversari romeni mettono subito in rissa. Bene che vada, per entrare nelle prime 8 servirà un miracolo contro la Serbia





La pallanuoto chiama, Roma risponde. Lo Stadio del foro italico è gremito al limite del tutto esaurito, in un clima che, fatti i dovuti paragoni, ricorda quello delle notti magiche. Addirittura qualche brivido all'ingresso delle due squadre, con tutto il pubblico in piedi ad ascoltare l'inno dei romeni (rovinato solo all'inizio da qualche fischio idiota), e a incitare poi a squarciagola i Fratelli d'Italia con la calottina.

Purtroppo però, più che pallanuoto, è stata lotta greco-romana , e l'errore principale del Settebello è stato quello di accettare di mettere il confronto su questo piano contro una squadra come la Romania, che nella rissa ci va a nozze.

Quali siano le intenzioni della squadra di Kovacs è chiaro fin dal primo quarto, subito contraddistinto da un agonsimo esasperato, e da una serie di corpo a corpo furiosi che se non altro, in questa fase, rimangono entro i limiti del regolamento. L'italia reagisce bene alla prima situazione di uomo in meno, punto debole nel match d'esordio contro gli Usa, e passa in vantaggio con Mistrangelo. Al pareggio dei romeni risponde poi Figari, che non fallisce un infallibile occasione in doppia superiorità.

Il secondo quarto parte bene, con il gol di Giorgetti che porta a quello che rimarrà il massimo vantaggio azzurro. E' un Settebello che si conferma però davvero poco creativo in fase d'attacco, e troppo ingenuo in alcune fasi di gioco: emblematica l'azione del 3-2, con Campagna che da bordo vasca si sgola per chiedere ai suoi di fermare con un fallo la controfuga romena, senza essere ascoltato: Negrean si trova così è tu per tu con Tempesti e non sbaglia.

Da lì in avanti è rissa vera, vedere per credere le botte da orbi tra Aicardi e Ghibean, che portano all'espulsione definitiva dei due numeri 11 quando mancano 1:14 all'intervallo lungo. In precedenza, Dunca aveva riportato le squadre in parità, con Giorgetti nel box dei cattivi. A fine tempo, su un'altra distrazione della difesa, solo un miracolo di Tempesti su Georgescu, lasciato solo ai due metri, impedisce il vantaggio dei romeni.

Nel frattempo, anche gli arbitri perdono il controllo della partita, certo non aiutati dall'atteggiamento dei 14 uomini in campo. Alla fine le polemiche saranno violentissime, con cori di ogni tipo contro i due arbitri, e qualche grido di venduti che sarebbe partito dalla panchina italiana (noi onestamente, dalla tribuna opposta alle panchine, non l'abbiamo sentito). Polemiche che, senza voler fare "i soliti italiani", non sono del tutto condannabili, perché sopratttutto Calcaterra a centroboa viene spesso fatto oggetto di attenzioni un po' troppo morbose, venendo spesso penalizzato dai fischi del serbo Ciric e del montenegrino Brguljan. Ma sono polemiche che non devono nascondere i limiti di un Settebello che, dopo aver chiuso in vantaggio il terzo periodo (2:1 il parziale, con gol di Mangiante, Matei Guiman e Gallo), si smarrisce definitivamente. Diaconu trova il pareggio dalla distanza a 5:13, Campagna chiede ai suoi di far girare palla più rapidamente, ma in troppe situazioni manca la precisione, e anche gli uomini più esperti sembrano poco lucidi : vedi Felugo, che a 3:28 tiene troppo palla, finendo per tentare il tiro disperato tra una selva di braccia nemiche.

I romeni certo non regalano spettacolo migliore, e si accontentano di attendere l'occasione giusta, che arriva a 1:12 dalla fine. Mistrangelo viene allontanato per 20'', al termine di un ennesimo balletto di gomiti alti e mani in faccia, e Andrei Dina buca facile Tempesti. Sul rovesciamento di fronte, l'ennesimo fallo fischiato a Calcaterra fa esplodere la bolgia sugli spalti, e l'ultimo tiro disperato di Felugo non riesce a tenere a galla un Settebello che con questa sconfitta saluta quasi definitvamente i sogni di sia pur minima gloria: il regolamento del toneo infattti prevede che solo le prime di ogni Gruppo passino di diritto ai quarti, menre seconde e terze si giocheranno l'accesso in spareggi incrociati. Per noi, bene che vada, il terzo posto nel girone significherebbe spareggio impossibile con la Serbia, seconda nel girone C. Come dire, per le posizioni dalla prima all'ottva se ne riparla la prossima volta.

Guido Guenci / Eurosport


Fonte: http://it.eurosport.yahoo.com/220720...battaglia.html





Michele Benedetti acciuffa per i capelli la finale del Trampolino 3 metri





Se Michele Benedetti potesse scartare il quarto e il quinto tuffo della sua semifinale al Trampolino 3 metri ai Campionati Mondiali di Roma (97 punti in semifinale contro i 138 di questa mattina), questa sera andrebbe a riposare nutrendo ambizioni di medaglia dopo una qualificazione eccezionale; invece, i due errori hanno a lungo fatto temere che la medaglia di Bronzo dei Campionati Europei di Torino non ce la facesse ad entrare nei dodici della finale dopo che alla boa di metà gara aveva girato con il miglior punteggio.

Nell'ultimo tuffo sbagliano il cubano Pupo Carballo e il norvegese Klami, e Michele Benedetti ritrova la concentrazione dopo le 'michelate' come le ha definite in diretta tv e scrive 82.25 per acciuffare il dodicesimo posto, ultimo utile con 1.40 di vantaggio sul cubano.

Era, invece, uscito in mattinata Nicola Marconi che dopo la delusione del Sincro sembra aver esaurito le pile; in una qualificazione fiume con quaranta tuffatori durata tre ore , Nicola chiude al ventitreesimo posto dopo aver sbagliato il primo tuffo, il doppio salto mortale e mezzo ritornato in posizione carpiata, e il quarto, il doppio salto mortale e mezzo indietro. 382.30 punti per lui quando per entrare in semifinale ne occorrevano 426.05.

La finale è prevista per domani, giovedì, alle 15.15


Fonte: http://olimpiadi.blogosfere.it/2009/...o-3-metri.html





Roma09, sincro: Adelizzi immensa, è finale


In continuo miglioramento l'azzurra. Domani si lotta con la canadese Isaac per un importantissimo bronzo. Prima la russa Ishchenko, segue la spagnola Mengual





Nei preliminari del solo libero, col punteggio di 94,667, Beatrice Adelizzi si qualifica per le finali di domani mattina, ore 11. E' terza l'italiana, dietro alle imbattibili della specialità: Natalia Ishchenko, prima con 98,500, e Gemma Mengual, seconda con lo score di 98,000. La sincronetta della Nord Padania Nuoto è in continua escalation in questi mondiali. Dopo la splendida prestazione nel duo tecnico, quarta classificata, oggi si è ripetuta, se non migliorata, in una eccelsa prestazione. Possente ed elegante sulle note di "E lucean le stelle" dalla Tosca di Puccini, l'Adelizzi ha battuto la rivale canadese Chloé Isaac, ferma a 94,334. Con lei, domani, lotterà per una, storica, medaglia di bronzo.

Federico Beciani


Fonte: http://www.rsnews.it/fuorionda/?section=interna&id=4604

Ultima modifica di xcdegasp : 22-07-2009 alle 23:26.
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