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Originariamente inviato da shambler1
Senti, io ho conosciuto tante persone davvero pessime: vanitose, scorrette, meschine, lussuriose (corna e bicorna), prevaricatrici etc che , essendo progressiste, comunque li vedevi camminare a testa alta e prive di ogni remora non importa le canagliate che combinavano.
Lo stesso Pasolini pare fosse piuttosto "sadiano" nelle sue relazione e usava il peso della sua fama per attrarre questi ragazzini sbandati, un comportamento che non è certo meglio di quello dell'impiegato che va con le mignotte slave.
Eppure è "Pasolini" e questa "contraddizione" è solo "apparente", insomma : è giustificato perchè "antifascista".
Il Che pare abbia fatto ammazzare un sacco di gente dopo aver preso il potere eppure ..non è un'assassino perchè è il "Che", quindi è diverso.
Non sarei stupito se nella sua mente un pò disturbata l'attività politica fosse una specie di "si ma io " un lenitivo, diciamo. Per la coscienza.
Poi magari mi sbaglio e quello solo un comodo paravento.
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Guarda che si può essere lussuriosi anche con la propria moglie.
Infedeltà e lussuria sono cose diverse.
Per il resto se staccassi il concetto di "progressista" da quello di vanità, scorrettezza, meschinità, lussuria e prevaricazione... questi difetti può averceli tanto un progressista quanto un conservatore (e non ti preoccupare che anche un conservatore con questi "vizietti" gira a testa alta "purché non si sappia").
Per il resto il polpettone di Pasolini giustificato perché antifascista e quello del Che non assassino perché "Che" tientelo pure, è il solito sbrodolo inutile del mettere in bocca al prossimo quel che pensi tu.