La domanda sorge spontanea: ma ci girerà ... ??
Già, perché sono d'accordo con geronimo77: il problema non è avere un computer in grado di essere il doppio più potente, ma di pensare un algoritmo capace di ridurre il tempo computazionale di un ordine di grandezza!
Aspettare un giorno invece che due è una cosa, poter calcolare un problema in tempo polinomiale invece che esponenziale cambia completamente la prospettiva (poter pensare di calcolarlo invece che no)! Il computer più potente del mondo forse è seti@home o altri progetti del genere, ma la questione rimane la stessa: cosa e soprattutto come lo calcolo!
Sono sorpreso che non si parli dei problemi che pensano di risolvere con questo computer o degli algoritmi utilizzati...
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