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Originariamente inviato da obogsic
Il punto di diritto è un altro.
La semplice carta d'identità non attesta che tu sia quella persona.
Lo fa fino a prova contraria.
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Mi spiace ma sei in errore. Si chiama così, proprio perchè attesta la mia identità.
Che poi sia uno dei documenti più contraffatti è un altro paio di maniche ed esula, sia dal compito della stessa che dal topic.
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Originariamente inviato da obogsic
Ancor meno le nuove patenti che a rigor di norma non hanno valenza di documento ma che per pressi vengono accettate lo stesso.
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Altro errore.
L'articolo 35 c.2 del D.P.R. 445/2000, non modificato ed ancora in vigore, dichiara la patente come documento d'identità equipollente ( TS burocr., che ha uguale valore ) alla carta d'identità.
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Originariamente inviato da obogsic
L'unica cosa che può attestare incontrovertibilmente che tu sia pinco pallino è un atto pubblico del notaio.
Ovviamente diventa oneroso e macchinoso un atto del genere per un cambio assegni.
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Se fosse così, dovrei avere un notaio a fianco per ogni singola operazione che richiede un documento d'identità.
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Originariamente inviato da obogsic
Di regola le banche cambiano assegni a vista per importi bassini tipo 1000/1500 euro al max in caso di circolari
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Non vi sono regole che impongono alla banca di cambiare un circolare da 1500 piuttosto che 5000. La tua affermazione, oltre che attestare il cambio del circolare, produce una discriminante.
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Originariamente inviato da obogsic
Viene in gioco il rischio operativo che la banca si accolla nel fare il cambio: documento tarocco, assegno contraffato, rubato, e amenità simili.
Inoltre spesso i clienti non capiscono che cambiare assegni per cassa è un modo anomalo di incassarli.
Nel caso di quelli bancari soprattutto, quando la classica ditta individuale ti fa il lavoro e gli fai l'assegno intestato alla persona fisica che lui vuole incassare per non far transitare dal cc. e fare il nero
La banca deve rispettare anche molte normative antiriciclaggio e delle "accortezze" del genere se non tenute comportano sanzioni che in alcuni casi scendono nel diritto penale per l'operatore.
Se io ti cambio un assegno da 5000 euro mi accollo anche il rischio che tu stia riciclando denaro, evadendo le tasse et similia.
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Lo ripeto, nel caso non ti fosse stato chiaro in precedenza.
Quando mi presento allo sportello con un circolare emesso dalla stessa Banca ( nonchè filiale ), La prima competenza di quest'ultima sta nel certificare che l'assegno sia genuino e regolare. La seconda accertare la corrispondenza beneficiario - documento ( o i documenti ), censirmi e pagare.
Nessuna legge, e men che meno le ultime norme antiriciclaggio impongono la verifica della genuinità del mio documento.
La legge
impone alla banca di onorare un impegno preso, nel momento della emissione del circolare, con tutti i rischi annessi e connessi.
Oltretutto, nel non volerlo pagare, si potrebbe anche parlare di illecito penale, dato che in quel momento, la banca si trattiene indebitamente i soldi che mi sono dovuti.
Se il circuito bancario vuole veramente pararsi le chiappe, o non emette più circolari o fa in modo che si aggiorni la legislazione in merito, affinchè i termini siano più restrittivi.
Ad oggi, "pagabile a vista" non è diversamente interpretabile.
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Originariamente inviato da obogsic
Se non sei mio correntista ed ho dubbi peché non ti conosco chi me lo fa fare?
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Gli art. 82;83;84;85 ed 86 del R.D. 1736/1933
Edit: Inoltre, se hai dei dubbi....chiami chi di competenza a tue spese, perchè non è un mio problema.
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Originariamente inviato da obogsic
Consiglio personale: levate sti' conti bancoposta...
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E qui posso essere solo d'accordo