Verso l'inizio della fine della guerra alla droga?
Pietro Yates Moretti
La cosiddetta legge Fini-Giovanardi, una delle norme piu' repressive nel mondo occidentale, e' in vigore dal 2005. Il suo coautore Carlo Giovanardi e' stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per le politiche sulle droghe dal 2001 al 2006, e dal 2008 al presente. In questi anni, il bilancio e' disastroso: il consumo di droghe continua ad aumentare; le patrie galere continuano ad essere piene di tossicodipendenti che necessitano cure sanitarie; la 'Ndrangheta e' diventata una delle principali multinazionali del narcotraffico, conquistandosi addirittura il primato mondiale per il traffico di cocaina.
Ma Giovanardi non si scoraggia. Anzi, accusa chi propone di porre fine all'attuale strategia repressiva e proibizionista di essere vittima di ideologie passate e dismesse. E ne propone l'internamento, ventilando norme per proibire anche il solo parlare di legalizzazione delle droghe.
Ma fuori dai confini nazionali, il dibattito sulla legalizzazione e' vivo. Soprattutto nelle Americhe, dove la guerra alla droga ha prodotto mostri cosi' voraci da portare al progressivo collasso istituzionale di intere Regioni e anche Paesi. Talmente intenso e' il dibattito che per la prima volta in alcuni decenni si comincia ad intravedere l'inizio di un nuovo corso sulle droghe, un corso basato sulla scienza e sui risultati piuttosto che sullo stato etico.
Ecco una carrellata di recentissime 'conversioni' di noti e comprovati 'guerrieri' della droga.
Nel mondo...
"Credo sia giunto il momento di aprire il dibattito sulla legalizzazione delle droghe. Non puo' essere che l'unico modo per lo Stato sia quello di utilizzare la forza."
Vicente Fox, ex presidente del Messico
"Il problema e' che le politiche attuali sulla droga sono basate sul pregiudizio e la paura, e non sui risultati"
Cesar Gaviria, ex presidente della Colombia
"Credo che sia tempo di dibattito riguardo alla tassazione e regolamentazione della vendita di cannabis agli adulti. Credo che dobbiamo studiare attentamente i Paesi che hanno legalizzato la marijuana e altre droghe, e l'effetto che questa decisione ha avuto. Potrebbe essere che siano soddisfatti di quella decisione e noi potremmo seguirli."
Arnold Schwarzenegger, governatore della California (Usa)
"Stiamo perdendo la guerra contro la droga in America Latina ed e' arrivato il momento di valutare un nuovo paradigma, che potrebbe comprendere la legalizzazione della cannabis."
Ricardo Lagos, ex presidente del Cile
"Il proibizionismo ha reso le droghe ancora piu' disponibili. Oggi i ragazzi possono trovarla facilmente. Ancora peggio, ogni grande scandalo di corruzione all'interno delle forze dell'ordine degli ultimi decenni ... ha le sue radici nei reparti anti-droga".
Norm Stamper, ex capo della Polizia di Seattle (Usa)
"Indipendentemente da come cerchi di spiegare alla gente che e' una 'guerra alla droga' o una 'guerra ad una sostanza', viene percepita come una guerra contro la gente. Non dobbiamo essere in guerra con il popolo di questo Paese."
Gil Kerlikowske, zar antidroga della Casa Bianca (Usa)
In Italia...
"Qualcuno ha definito la droga come una spazzatura e come spazzatura deve essere rimossa dalla societa'." "Vogliamo dire basta alla cultura della droga. E per farlo vogliamo introdurre nell'ordinamento una norma che impedisca di fare propaganda, anche indiretta, a tutte le droghe, comprese quelle cosiddette leggere".
Carlo Giovanardi, sottosegretario con delega sulle droghe
Pochi mesi dopo ... il preside di un liceo e' stato rinviato a giudizio dal tribunale di Trani per istigazione all'uso di stupefacenti: aveva detto ad una classe del quinto anno che non vi sono prove scientifiche sulla nocivita' della cannabis e sul fatto che crei dipendenza anche a lungo termine, e si era espresso favorevolmente alla legalizzazione della sostanza.
http://droghe.aduc.it/php/articolo.php?id=19586