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Originariamente inviato da ravescat
I navigatori " non fissi " non possono tenere traccia su mappa elettronica del tragitto che stai facendo in quanto non hanno la connessione al segnale tachimetrico che gli consente di tenere conto della velocità e la usano per riaggiornare la posizione sulla mappa STRADALE. I navigatori mobili usano un'interpolazione dei segnali da minimo 3/4 satelliti (a seconda del GPS ): se viene a mancare il segnale ( tipo lo spegnimento anche momentaneo) impiegano molto più tempo per ottenere tutti i dati che servono fare fare questo.
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In effetti (ma lo si era capito...) non ho alcuna esperienza sui navigatori mobili. Tuttavia, usando i miei due TomTom (uno "fisso" per auto e l'altro installato nello smartphone Treo), mi è capitato di spegnere completamente i dispositivi, il primo perché talvolta mi dà fastidio il cavo che dall'accendisigari connette il TomTom posizionato sul cruscotto; il secondo per risparmiare le batterie (ebbene sì, non ho il cavo specifico).
In entrambi i casi, al momento della riaccensione, il luogo (punto della strada) in cui ero, veniva individuato con la stessa velocità (alcuni secondi) con cui veniva individuato al momento della partenza.
Ne consegue - IMHO - che la
connessione al segnale tachimetrico(*) è solo una funzione in più (cioè non indispensabile al funzionamento del navigatore), pur se abbastanza utile per far risparmiare (preziosi)
secondi di elaborazione, quando per esempio si imbocca una lunga galleria, al termine della quale è presente uno svincolo.
Tu che hai più esperienza di questi tipi di navigatori, puoi dire quanto tempo impiega uno di questi dispositivi per fornire la corretta posizione? Sono davvero curioso.
(*) Tra l'altro, c'è da notare che i miei TomTom non sono connessi al tachimetro dell'auto, come nei navigatori montati di serie sulle autovetture (ecco perché costano tanto, tanto di più: c'è la connessione
hardware all'elettronica dell'auto, in particolare al tachimetro). In pratica, quando entro in un tunnel e perdo il segnale dei satelliti, la strada sembra "avanzare" perché il software ritiene che si stia avanzando alla stessa velocità con cui ho imboccato il tunnel. Se, infatti, incontro una coda, rallentando oppure accelerando, all'uscita il navigatore rimane perplesso, fino a che non rintraccia il segnale dei satelliti e aggiorna immediatamente la posizione.