Non si finisce mai di parlare della complessità di PS3. Questa volta è Stig Asmussen, mente dietro God of War 3, a dire la propria.
"Dal mio punto di vista, quando Hirai parlava di complessità voluta, intendeva solo una cosa: creare una console sì complicata, ma anche il più potente possibile. E se questa diventerà la miglior piattaforma su cui lavorare, così sia", ha detto il boss di Santa Monica. "Secondo me, Sony è sempre stata famosa per spingere l'industria più avanti, evolvendola. Ma migliorando le tecnologie, devi migliorare le tue capacità di programmazione allo stesso modo.
"Quello che all'inizio potrebbe sembrare complicato, può diventare facilmente routine quotidiana nel giro di qualche anno. I programmatori nel mio studios sono ragazzi intelligenti, e appena hanno ricevuto le specifiche tecniche di PS3 si sono azionati per studiarsela al meglio. Hanno capito in fretta come, per ottenere risultati, doveva praticamente studiare tutto daccapo. Ora posso dire con fierezza che hanno domato questa famosa complessità. In fin dei conti, è tutto un discorso di migliorare le proprie abilità, o no? E in ogni caso è una parte importante dello sviluppo di qualsiasi gioco, su qualsiasi console.
"Mi torna alla mente quando le persone si lamentavano della fantomatica complessità di PS2... Eppure guardate cosa siamo riusciti a tirarci fuori!" Frasi di circostanza o pareri venuti dal cuore? Non ci interessa. Quello che conta è che Kratos metta fine alla sua terna di imprese nel migliore dei modi.
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