View Single Post
Old 29-03-2009, 14:03   #7
PhysX
Senior Member
 
Iscritto dal: Jun 2008
Città: Treviso
Messaggi: 1026
L'osservazione sull'energia notturna è giusta, di notte i consumi sono ridotti e inoltre scordavo che le centrali solari a concentrazione con i sali producono energia anche di notte a differenza di quelle fotovoltaiche.

Il fatto è che tappezzare delle aree cosi grandi di pannelli (parliamo di decine di KM quadrati) a occhio non credo che abbia dei costi inferiori a quelli di una centrale nucleare di pari potenza.

A parte il costo di acquisto del terreno, la sua preparazione (bisogna spianarlo, ripulirlo, abbattere gli alberi, etc) e l'installazione dei pannelli c'è da tenere conto ad esempio delle intemperie.
Su un'area di 30KM quadrati è plausibile che nell'arco dell'anno si verifichino vari eventi disastrosi quali grandinate, tempeste, bufere che possono danneggiare l'impianto.

Se viene una grossa grandinata in un territorio ricoperto intensivamente di pannelli come quello di una centrale solare ne può danneggiare centinaia in un colpo solo.
In Sicilia poi ogni estate ci sono migliaia di ettari che vanno a fuoco, se scoppia un incendio vicino a una centrale solare è un disastro.
Le zone maggiormente insolate sono quelle desertiche in cui pero c'è il problema della sabbia che si deposita sui pannelli.
etc etc


Le centrali solari mi danno l'idea di essere enormi e fragili, realizzabili facilmente solo su piccola e media scala e quindi con potenze in ballo non adatte a rendere il solare la fonte primaria, la parte del leone possono farla il nucleare e l'eolico o idroelettrico dove possibile.

Comunque sarebbe interessante vedere qualche studio sui costi delle centrali solari su larghissima scala...

Ultima modifica di PhysX : 29-03-2009 alle 14:10.
PhysX è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso