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Old 20-03-2009, 20:38   #2
killercode
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Originariamente inviato da funky80 Guarda i messaggi
Una collega di lavoro è in dolce attesa e, avendo una infiammazione alle tonsille, è stata costretta a ricorrere alla peniciliina in quanto più indicata per il suo stato.
Ho poi scoperto che ovviamente, le sono vietate numerose categorie di farmaci di uso comune e che ormai sono date per scontate.
Questo mi ha fatto riflettere e ha fatto sorgere in me alcune domande:
Quale sarebbe la mortalità di una ipotetica nazione come la nostra ( occidentale ) che si trovasse di colpo senza antibiotici, antidolorifici,antidiarroici e antiemetici?
Quanto siamo ormai dipendenti dai farmaci che quotidianamente usiamo per alleviare anche semplici fastidi?
Quanto soprattutto la marea di tecniche sanitarie e medicine, prese soprattutto in tenera età, ha permesso a soggetti deboli di sopravvivere, sebbene spesso con una salute cagionevole, e procreare "inedebolendo" il patrimonio genetico del genere umano?
Ci siamo autoespulsi dal meccanismo cardine che guida l'evoluzione, cioè la selezione per sopravvivenza dei più forti?
Sicuramente tanti, ma se vogliamo dirla tutta quella dei medicinali è solo la punta dell'iceberg che ha segnato l'abbandono da parte della razza umana della selezione naturale di tipo darwiniano
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