Da sempre sono stato affascinato e terrorizzato da questo argomento e mi sono documentato per bene scoprendo che al giorno d'oggi costruire e mettere in funzione un'arma batteriologica è alla portata di tutti. Sono rimasto scioccato dal fatto che fino al 1996 l'America esportava a qualunque laboratorio ne facesse richiesta virus come Ebola ed agenti pericolosi come il carbonchio o il virus della peste. Lo stesso Iraq acquistò dagli Stati Uniti il materiale su cui basò in seguito le proprie ricerche nel campo delle armi batteriologiche. Al giorno d'oggi tutti si preoccupano del rischio nucleare nelle guerre ma non ci si rende conto che un chilo di spore di carbonchio opportunamente trattate e diffuse possono uccidere milioni di persone. Ancora maggiore dovrebbe essere l'attenzione da porre a questo genere d'attacchi tenendo conto del terrorismo, dei capitali di cui dispone e della marea di scienziati dell'ex unione sovietica che oggi sono disoccupati. C'è in giro gente che lavorava già con le armi biologiche e che ora, in un momento di grave crisi nel proprio paese potrebbe essere tentata di vendere il proprio sapere a chiunque sia disposto a pagarlo bene. Se a qualcuno interessa l'argomento vi posto dei siti in inglese molto interessanti:
http://profiles.nlm.nih.gov/BB