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Sono combattuto come te ma la testa mi dice una cosa sola: questo genere di "libertà" non ce le possiamo, non ce le dobbiamo permettere perchè in questi casi possono pure sembrare accettabili ma una volta "sdoganate" si possono applicare a qualunque poveraccio, in qualunque situazione. Vedi Diaz e Bolzaneto. Se "veniamo a patti" con il valore delle leggi e delle istituzioni smettiamo di essere una società in cui anche il debole è tutelato, spero che questo sia chiaro a tutti.
Non si tratta tanto di difendere l'aggressore, ma di difendere l'idea di una giustizia universale e non preda delle emozioni e dell'arbitrarietà che sono fallaci per definizione.
Detto questo, posso anche capire se succede una cosa del genere...in questo caso si meriterebbero questo e altro.
Ma avrei tanto preferito nessuna percossa e la certezza di un processo veloce e di una condanna certa (che non è detto che non arrivi e non sia commisurata, però) che funzionano sicuramente meglio come deterrente e come strumento punitivo. Però pare che a nessuno importi, aldilà della strumentalizzazione...
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