04-11-2003, 19:56
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http://www.area.trieste.it/html/pres...e/10/10_10.htm
Area News
Invecchiare meglio
di Franco Del Campo
Negli Stati Uniti e in Giappone guardano a Trieste come se si trattasse di un prezioso "laboratorio" aperto sul futuro. La città, infatti, sembra aver anticipato con ampio margine una tendenza alla denatalità e all'invecchiamento della popolazione, tipica dei Paesi ricchi e industrializzati dell’occidente.
Questa ragione ha spinto AREA Science Park a fare da battistrada ad un nuovo progetto di grande interesse sociale, la costituzione del Centro Studi sulla Società Anziana, un’iniziativa che, sin dal suo esordio, ha raccolto l'adesione di molte istituzioni pubbliche e private. Oltre ad AREA e al Comune di Trieste, la lista dei soggetti promotori del CSSA coniuga istituzioni "forti" con partner privati e del mondo del no profit: Università di Trieste, Regione Friuli-Venezia Giulia, Comune di Duino-Aurisina, Azienda per i Servizi sanitari e l'Azienda ospedaliera, Istituto regionale per gli studi di servizio sociale, Iacp, Uneba, Ital-Tbs, Televita, Centro studi principe, Consorzio Senior Italia e Associazione De Banfield.
La conferma che Trieste sia considerata una "città laboratorio" da istituti di ricerca internazionali, viene da Giorgio Stanta, dell'Istituto di Anatomia Patologica dell'Università di Trieste, coordinatore scientifico del Registro dei tumori della provincia di Trieste e coordinatore di un gruppo di ricerca presso il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia. "Già da molti anni, fin dal 1989 - spiega Stanta - collaboriamo con prestigiose organizzazioni internazionali, come il National Institute of Aging del NIH degli Stati Uniti, per lo studio della società anziana. Senza dubbio Trieste ¿ un esempio unico al mondo, che anticipa di quasi trent'anni la condizione di invecchiamento e di denatalità che sarà tipica nel prossimo futuro e per questo viene studiata attentamente. Guardando l'andamento demografico di questo secolo abbiamo visto che a Trieste fino agli anni Trenta e Quaranta c'era una fortissima mortalità infantile; poi ci si è spostati verso le età intermedie, ma da 30 anni la popolazione è stabile con un progressivo invecchiamento. Senza dubbio a Trieste si vive di più, probabilmente per la diminuzione dello stress fisico, forse per una diffusa cultura del movimento e una migliore qualità della vita. Comunque è importante che il Centro Studi sulla Società Anziana raccolga informazioni scientifiche da tutto il mondo sugli anziani e le trasmetta ai diretti interessati, che possono essere i medici di base o gli stessi anziani".
Vediamo, allora, quali sono le caratteristiche, le specialità che hanno fatto di Trieste un "laboratorio" unico al mondo sulla società anziana. L'ultimo censimento Istat (1991) rilevava che in Italia la percentuale della popolazione anziana (oltre i 65 anni) nell'ultimo secolo era più che raddoppiata, passando dal 6% al 15,3%, ma nel 2030 la percentuale di anziani supererà il 25%.
A Trieste, secondo i dati dell'anagrafe comunale (1996), questa situazione e già consolidata, con un indice di invecchiamento pari a 269 (ogni 100 giovani ci sono 269 ultra sessantacinquenni) e una popolazione di "grandi vecchi" (oltre gli 80 anni) che supera le 16.000 persone.
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