Bboni, non facciamo flame per delle pile...
Ricordo che anche l'utente Pablo che postava tempo fa (cercherò i suoi post) dichiarava un'esperienza positiva col suo beghelli da 15minuti, che poi sono più di mezzora come spiego oltre. Però se ricordo bene parlava di decine di ricariche (forse 50) che aveva fatto alle ibride, non centinaia. Inoltre segnalava il dubbio di una (o più non ricordo) pile AAA che si erano guastate, esprimendo il dubbio che la corrente fosse troppo elevata per quel formato, anche se con le AAA il caricatore imposta automaticamente una corrente molto inferiore a quella delle AA.
Purtroppo non ho esperienza con le ibride nel mio uniross da 15min, però ho ricaricato una decina o più volte delle ottime brondi da 2600 e delle uniross da 2300 che finora per quel che posso valutare in modo approssimativo non hanno problemi.
I dilemmi che rimangono sono:
1) Resistenza a centinaia di ricariche.
2) Mantenimento della bassa autoscarica nelle ibride.
Mi pare che nessuno qui abbia esperienza per dire in un senso o nell'altro, va tutto sulla fiducia di quanto dichiara thorndyke, che non vedo perchè dovrebbe raccontarci balle. Al limite ha avuto fortuna, non so. Come detto ci sarebbe da testare più accuratamente l'autoscarica su tutte le eneloop da lui ricaricate centinaia di volte per vedere se hanno subito qualche deterioramento.
In ogni caso si può usare un caricatore da 15 min almeno per decine di ricariche, ottenendo un notevole risparmio economico ed ecologico rispetto a usare pile usa e getta. I modellisti usano spesso caricatori ultrarapidi sul campo (anche se più con le nicd che sono più robuste).
Perchè dunque non si è parlato poco dei caricatore ultrarapidi? Perchè con le ibide non servono granchè in molti casi. La carica rapida aveva un senso perchè con le nimh tradizionali non sapevi mai quanto avrebbero retto se era già state usate giorni prima, anche poco, e allora si aveva l'abitudine di dare una caricata tutte le volte prima di usarle, che ovviamente più rapida è, più è comoda da fare.
Ma con le ibride se uno non fa un uso più che intensivo scaricandole in giornata ma le usa in apparecchi che durano settimane o mesi si caricano senza noia anche in 12 ore. Quindi un buon compromesso sono i caricatori con delta v da 500-1000mA che ricaricano singolarmente le AA da 2000mAh in 2-5 ore.
Sotto i 500mA c'è difficoltà a rilevare il picco delta V, mentre sopra 1A non è necessario andare come tempi e forse non è prudente per la massima durata di 500-1000 cicli, almeno stando alle raccomandazioni sulla carta.
Inoltre i caricatori più rapidi sono molto ingombranti e pesanti con il loro alimentatore, mi trovo benissimo con l'808 e il suo cavetto radio senza altri ciondoli, ma queste sono finezze.
Quindi avete ragione entrambi, non c'è motivo di scannarsi.
L'uniross sprint da 15min non è un baracchino, questo lo posso confermare, è molto buono come controlli di sicurezza.
La ricarica come per tutti gli ultrarapidi avviene in 3 fasi, prima alla massima corrente fino circa a 2/3 della capacità (a questo si riferisce i 15min con le 2300mAh in dotazione) poi commuta a una tensione più bassa simile ai caricatori rapidi più comuni (e solo a questo punto le pile si possono già togliere se uno ha fretta, anche se non è consigliabile) fino al completamento con delta v. Alla fine le pile sono abbastanza calde ma non molto devo dire, difficile a dito, grazie alla ventilazione. E' consigliato lasciare le pile inserite un altro quarto d'ora sotto la carica di mantenimento finchè si raffreddano del tutto, quindi in pratica si arriva anche a 45 minuti di tempo. Insomma è ultrarapido fino a un certo punto, più che altro carica in modo più intelligente, massimizzando la corrente in base a quanto una pila può reggere ai diversi stadi di carica, più alta quando la pila è scarica e più bassa per il completamento.
Ne abbiamo parlato all'inizio e a metà di questa discussione e dell'altra sui caricatori per chi vuole approfondire.
Le cose peggiori da evitare sono la sovraccarica prolungata come nei caricatori senza delta v, e l'eccessiva scarica nell'uso.
Poi se uno sta attento ai tempi e non ha fretta può anche preferire un caricatore lento.
Chi invece è più interessato a gestire vari set di pile può prendere un la crosse per misurare le minime differenze di capacità tra le varie batterie e creare set più bilanciati ed escludere pile guaste.