Ragazzi...
...consiglio "spassionato" da chi ormai ha qualche anno "di esperienza" in questo settore...
1) abbiate pazienza...cercate di valorizzare fino in fondo l'hardware (hard disk compresi) che avete ad un dato tempo t
2) i benchmark usateli solo per evidenziare forti anomalie dalla "normalità gaussiana" poi se il sistema è dimensionato "bene" per l'uso che fate dei vostri sistemi di calcolo lasciate la configurazione come è
Leggendo sui forum (in tutto il pianeta, non solo qui) vedo troppa "sindrome da benchmarking"...
Dato che si suppone che la tecnologia/scienza (salvo ascesa "delle macchine") progredisca ancora per decenni, correte il rischio di essere "sempre in divenire" senza mai fermarvi.
Io "amo" quello che ho (anche e soprattutto nel settore storage su hard disk) perché il suo acquisto quasi sempre è stato "sofferto" (soldi docet) e frutto di analisi anche a tavolino e documentazione su interfacce, bus, hardware ecc.
I programmi di benchmark, soprattutto quelli "scritti male" inducono troppo spesso ad una rincorsa infinita ed ad una ricorsione infinita alla "ricerca dell'Eldorado" costituito dalle prestazioni "superiori".
HDTach poi non vi dico come mal si adatti a valutare il comportamento "reale" di configurazioni complesse come quelle S.C.S.I/S.A.S.
Mi ricorda tanto il Landmark speed benchmark che la maggior parte della gente a fine anni '80 e primi anni '90 si ostinava ad utilizzare per valutare le "prestazioni" dei primi processori I.S.A x86 dotati di uno o più livelli di gerarchia di memoria cache: 80386 ed 80486.
Leggevo le inserzioni pubblicitarie sulle riviste specializzate (e questo è il grave...proprio perché si ritenevano specializzate) e sorridevo quando trovavo scritto "...landmark speed x MHz" quando il processore centrale funzionava a poche decine di MHz reali.
Grazie.
Marco71.
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